Nessun abuso e nessuna richiesta non legittima sul pagamento della tassa sulla spazzatura Tari. Dai Comuni di Cavezzo, Bomporto, San Prospero e Camposanto arrivano le note ufficiali in risposta alle preoccupazioni dei cittadini. Sono le prime uscite pubbliche sulla questione dei Comuni della Bassa, se ne arriveranno altre ne daremo pronta notizia.
“In merito alle notizie apparse in questi ultimi giorni su organi di stampa e televisioni circa l’errato calcolo della TARI in alcuni Comuni d’Italia, è importante informare che a Cavezzo si conferma la corretta applicazione della normativa sulla TARI, con calcolo della quota variabile della tariffa una sola volta per l’abitazione e non anche per le pertinenze”, scrive la sindaca di Cavezzo Lisa Luppi.
“In riferimento all’errata applicazione della tassa rifiuti (TARI) sulle pertinenze dell’abitazione si comunica che il Comune di Camposanto ha correttamente applicato la normativa, richiedendo la quota variabile della tariffa solo per l’abitazione e non anche per le pertinenze”, scrivono dal Comune di Camposanto.
“La TARI alle pertinenze è stata gestita correttamente nel Comune di Bomporto.
In merito alle notizie apparse in questi ultimi giorni su organi di stampa e televisioni circa l’errato calcolo della TARI in alcuni Comuni d’Italia, ci pare cosa utile informarvi che dai controlli fatti si conferma la corretta applicazione della TARI alle pertinenze (garage, cantine e altro), con calcolo della quota variabile della tariffa una sola volta in base al numero di componenti del nucleo famigliare”, il messaggio da Bomporto.
“In riferimento all’errata applicazione della tassa rifiuti (TARI) sulle pertinenze dell’abitazione si comunica che il Comune di San Prospero ha correttamente applicato la normativa, richiedendo la quota variabile della tariffa solo per l’abitazione e non anche per le pertinenze”, dicono dal Comune di San Prospero.
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