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La grande emozione di rivedere Comune e Duomo di Mirandola

da | Nov 19, 2017 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

La grande emozione di rivedere Comune e Duomo di Mirandola: sabato 18 novembre, in via eccezionale, le due grandi strutture hanno riaperto per la visita del pubblico. A cinque anni dal terremoto che le deturpò, con tante ferite in più che non riescono però a scarlfine la bellezza e l’eleganza, i mirandolesi hanno potuto riappropiarsi per una mattina della sede storica del Municipio e del Duomo. 

L’occasione nell’ambito del primo appuntamento del percorso di urbanistica partecipata, con cui il Comune ha fatto il punto sui lavori di ricostruzione degli edifici del centro. I mirandolesi hanno risposto con grande interesse: c’erano quasi un centinaio di persone.

“Sono rimasto stupefatto dalla folla di persone giovani e meno giovani che – commenta l’assessore Roberto Ganzerli – si sono messe in fila per entrare a dare uno scorcio di qualche minuto: c’è chi ha fatto 1 ora e un quarto di fila per vedere pochi minuti l’interno del Municipio e Duomo. Questo a testimonianza di quanto attaccamento abbiamo per i nostri luoghi i nostri spazi che contribuiscono a formare la comunità. Ringrazio di cuore i Vigili del Fuoco che ci hanno accompagnato in sicurezza in questo piccolo viaggio e tutti i dipendenti comunali che ci hanno illustrato storia e percorso della ricostruzione del Municipio, Duomo ed Ex Milizia: tutti hanno riconosciuto una professionalità e una preparazione di alto livello”.

Caschetto in testa e tanta voglia di rivedere i luoghi su cui non solo Mirandola, ma anche i mirandolesi hanno costruito la loro

storia, in tanti, portati in piccoli gruppi all’intero delle strutture, si sono lasciati sopraffare dalle emozioni e dai ricordi.

C’è chi in questi luoghi si è sposato, chi ha fatto battezzare i figli, chi veniva ogni giorno a lavorare. Una vita fa, la vita prima della tragedia.

“E’ stata una emozione molto forte quando siamo entrati dopo 5 anni nella sala consigliare. E’ stato come riappropiarci un pò del nostro spazio che ci era stato strappato dal terremoto. Lo abbiamo ritrovato lì ad aspettarci  – commenta Ganzerli – tra spettacolari opere di messa in sicurezza che gli hanno permesso di sopravvivere fino ad ora in attesa del cantiere che nel 2018 inizierà il percorso che fra qualche anno ce lo restituirà definitivamente a tutti noi più sicuro e bello di prima”. I lavori costeranno 7 milioni di euro, nella sede storica in piazza Costituente torneranno gli uffici di rappresentanza del Comune mentre gli uffici amministrativi saranno spostati nelle ex scuole elementari.

Transenne, puntelli, la polvere regnano sovrani dappertutto, ma qualcosa si muove nel Duomo, dove i lavori sono appena partiti con montaggio di una grande gru e dove il silenzio è rotto dallo strano strumento usato per la lotta ai piccioni le cui deiezioni fanno tanti danni: un registratore che riproduce il verso degli animali rapaci, per spaventarli. 

I lavori al Duomo dureranno circa tre anni e costeranno quattro milioni di euro. Deve invece aspettare ancora un po’, come il Municipio, il palazzo della Ex Milizia: i lavori partiranno l’anno prossimo e porteranno in piazza Garaibaldi il nuovo centro multimediale con il cinema estivo. 

La visita guidata ai cantieri della ricostruzione ha un altro appuntamento, sabato due dicembre, alle ore 9.30 con la visita al Castello dei Pico.

 

 

 

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