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Policlinico, autista di ambulanza dona il suo stipendio al reparto Pediatria

da | Nov 4, 2017 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, Carpi, Cronaca, Personaggi, Salute | 0 commenti

Donare l’equivalente di un proprio stipendio mensile per gli altri, in particolare per i bambini ricoverati alla Pediatria del Policlinico di Modena. Questo il bel gesto di Massimiliano Bonucchi, formiginese, classe 1973, dal 2009 volontario, come Autista Soccorritore, sui mezzi convenzionati con il 118. Massimiliano svolge attività di emergenza e urgenza sul territorio Modenese.

Grazie alla donazione, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha potuto acquistare 3 saturimetri, strumenti che, in maniera non invasiva, permettono di misurare la quantità di emoglobina legata nel sangue e, con una certa approssimazione, una stima della quantità di ossigeno presente nel sangue.

Gli apparecchi sono stati consegnati
nei giorni scorsi in Pediatria, alla presenza del direttore, prof. Loreno Iughetti, del coordinatore infermieristico, Andrea Allegretti e Leo Traldi, per l’Ingegneria Clinica aziendale. Tutti hanno voluto ringraziare per la generosità Massimiliano Bonucchi che è salito al settimo piano del Policlinico con i genitori, Tiziana ed Erio, che lo hanno sempre sostenuto nelle sue attività di volontariato.

“Lavoro nel mondo del volontariato – ha raccontato Massimiliano Bonucchi – e spesso faccio parte degli equipaggi dei mezzi di emergenza. In queste occasioni mi è capitato di essere a contatto con pazienti pediatrici. In questi anni, trascorsi anche come istruttore di rianimazione cardiopolmonare BLSD, mi sono reso conto quanto sia importante rimanere vicino ai pazienti pediatrici, soprattutto se oncologici, perché sono tra i più fragili. Per questo motivo ho pensato di donare loro ciò che potevo. Ringrazio i miei genitori per la condivisione, gli amici e le amiche per la realizzazione di questo progetto. Ringrazio la in particolare l’Ing. Traldi figura fulcro per la riuscita di questo sogno, di donare strumentazione atta a questi particolari pazienti, il il primario, prof. Iughetti e tutte le persone che si sono adoperate”.

 

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