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Terremoto Emilia, decisa la proroga dello stato d’emergenza

da | Nov 16, 2017 | San Felice sul Panaro, Medolla | 0 commenti

A quanto pare non inciderà sul dovere di accoglienza dei richiedenti asilo che è decaduto all’improvviso qualche mese fa, quando ci vennero a dire che per questa questione non eravamo più da considerarci terremotati. Invece terremotati lo siamo ancora per altri versi, ad esempio per quanto riguarda la possibilità di dare soldi ai Comuni per assumere personale per il disbrigo delle pratiche burocratiche. Infatti l’approvazione odierna del Dl Fisco porta importanti novità per i territori colpiti dal sisma del 2012 grazie all’inserimento di alcuni specifici emendamenti presentati dai senatori emiliani del Pd Stefano Vaccari e Claudio Broglia. Viene prorogato al 2020 lo stato di emergenza, viene ridisegnato il cratere sismico e si apre la possibilità per le amministrazioni di bandire procedure concorsuali per il personale assunto in relazione alle necessità del sisma. Il commento del senatore modenese Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Ambiente:

“Continua la nostra azione a sostegno della ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Il Dl Fisco approvato oggi al Senato contiene alcune importanti novità. Innanzitutto il termine di scadenza dello stato di emergenza è stato di nuovo prorogato, stavolta con un salto importante fino al 31 dicembre 2020.
La proroga vale per un cratere volutamente ridisegnato e ridotto a partire dal 2 gennaio 2019, come già deciso dalla Conferenza istituzionale dell’Emilia Romagna. I Comuni modenesi interessati dalla proroga e dalla relativa normativa emergenziale sono, comunque, Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero e Soliera.
E’ stato accolto, inoltre, l’emendamento che introduce la possibilità per le Amministrazioni di indire, nel triennio 2018-2020, procedure concorsuali riservate per il personale assunto in connessione all’emergenza e alla ricostruzione che risulti titolare di un contratto di lavoro flessibile e che, al dicembre 2017, abbia prestato almeno tre anni continuativi di attività presso l’Amministrazione che bandisce il concorso. Questa norma è solo una parte delle richieste che, con nostri emendamenti alla Legge di bilancio, abbiamo avanzato in materia di personale delle Pubbliche amministrazioni impegnate nella ricostruzione. Gli emendamenti alla Legge di bilancio cominceranno ad essere vagliati dalla Commissione Bilancio del Senato dalla prossima settimana. Vigileremo affinché le zone colpite dal sisma possano avere le risorse e gli strumenti adeguati alle necessità del prosieguo della ricostruzione. La sensibilità dell’Esecutivo in materia è confermata dal fatto che, per la prima volta, la bozza di Legge di bilancio conteneva già provvedimenti per il nostro cratere sismico. Anche questo è il frutto del lavoro attento che in questi anni ha visto il Pd impegnato nel raccordo tra cittadini e imprese, Amministrazioni locali, Regione e Parlamento”.

 

 

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