Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

C’è un pezzo di Bassa in Potere al popolo

da | Dic 29, 2017 | Carpi, Cronaca | 0 commenti

Venerdì 29 dicembre a Modena è stata presentata Potere al popolo, che nasce dalla sfida lanciata lo scorso 18 novembre al Teatro Italia di Roma dagli attivisti ed attiviste dell’Ex OPG – Je so’ pazzo di Napoli per costruire una lista popolare alle prossime elezioni politiche.

“Mentre politicanti di ogni schieramento politico – si legge in una nota – si litigano le posizioni per le candidature, c’è un movimento che nasce dal basso, che cresce, che, come un’onda, si propaga e chiama a sé tutte e tutti coloro che non sono stanchi di lottare per un paese migliore, che hanno voglia di parlare e di dare voce a chi ha sempre lottato per riconquistare i diritti dei cittadini cancellati da 25 anni di politiche liberiste portate avanti con la stessa ferocia dai governi di centrodestra e centrosinistra che si sono succeduti”.

Dentro Potere al Popolo ci sono movimenti, organizzazioni, comitati e alcuni partiti come Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Risorgimento Socialista. A Modena hanno aderito – prosegue la nota – “singole donne e uomini da sempre impegnati nel promuovere politiche rispettose dell’ambiente, dei diritti, di un lavoro che non accetta lo sfruttamento, di una società solidale e inclusiva, insieme al comitato Sisma.12”.

Il 9 e 11 gennaio 2018 si terranno due assemblee di presentazione, a Carpi e a Modena, per affrontare temi che riguardano il territorio modenese come – precisa la nota – “le lotte operaie in corso, a partire da quelle della Castelfrigo; la ricostruzione post sisma da completare; la difesa del territorio dalle grandi opere inutili e dannose come la bretella Campogalliano-Sassuolo e l’autostrada Cispadana; la difesa del welfare, specialmente nel campo della salute, in particolare in relazione alla chiusura dei punti nascita come quello di Pavullo”.

 

Condividi su: