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Emergenza fiumi Secchia e Panaro, il punto della situazione alle ore 22

da | Dic 12, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Novi | 0 commenti

Ponti chiusi, volontari che si preparano alla notte di monitoraggi, la conta degli sfollati e l’attesa del Secchia a San Prospero, Cavezzo, Novi, e nelle frazioni arginali di Carpi come Cortile e San Martino Secchia e, a Soliera, Sozzigalli. Il Panaro, più placido, sta passando in piena senza troppi problemi a Camposanto e Finale Emilia, e farà così per tutto il resto della nottata e per gran parte di mercoledì.
Ed è arrivata anche la piena del Secchia nella Bassa  dopo aver creato preoccupazione a Campogalliano, dove sono state salvate 5 persone dalle acque tracimate e putroppo un centinaio di animalidi una fattoria è morto.
La Bassa che verrà attraversata per tutta notte dalle acqua fredde e gonfie che scendono dalla montagna. A Bastiglia a quanto pare sta transitando senza evidenti problemi.  Alle ore 19 la sindaca di Bastiglia Francesca Silvestri scriveva che dopo il monitoraggio a Ponte Bacchello che il livello si attesta a 11,10 metri ed era in crescita. Non era stata ancora superata la soglia 3.

Più complessa la situazione a Bomporto, dove invece è stato chiuso il ponte sul Naviglio che mostra infiltrazioni d’acqua a causa dello sbalzo di pressione tra le acque del Panaro e le acque del Naviglio. Preoccupa poi la situazione dela zona indistriale di Villavara e quelle più a ridosso del Secchia, per le quali il sindaco reitera le raccomandazioni di oggi (cercare di spostare i beni più a rischio nei piani alti e ascoltare le prescrizioni che arrivano dal Comune)

A San Prospero, dove la piena era attesa per le ore 18, arriverà invece alle ore 24, spiega l’assessora Debora Calzolari. E aggiunge; “Il fiume continua a crescere ma un po’ meno violentemente che stamattina. A Ponte Bacchello e Sozzigalli continua a crescere, è oltre gli e 11 metri ci aspettiamo una piena più grande di quella del 2009 che è stata la più grossa per noi, pur non avendo esondato”. Al momento non si prevedono evacuazioni di persone, permane il livello di massima attenzione.Il sindaco Sauro Borghi ha comunque invitato la popolazione a portarsi ai piani alti e a raggruppare gli effetti personali.

È importante, infatti, tenere pronto da portare via il necessario come farmaci, abbigliamento, cambi per i bimbi. Se c’è da evacuare, le istituzioni daranno avviso per strada e porta a porta e bisogna farsi trovare pronti.

Per quanto riguarda Cavezzo, per gli abitanti della frazione di Motta il Comune invita a spostarsi verso i piani più alti delle abitazioni. La piena è attesa in nottata, ponte Motta è stato già chiuso.

A Carpi, sono state allestite due postazioni di accoglienza per gli sfollati, in particolare per chi a San Martino Secchia decidesse di lasciare la propria abitazione per sicurezza. A Soliera  il Comune ha deciso di evacuare le abitazioni a ridosso dell’argine del Secchia: 200 persone sono state trasferite.

A Concordia il Comune ha dato indicazioni alla popolazione sui luoghi dei centri di accoglienza per gli eventuali sfollati: qui la mappa.

Ultima tappa della piena del Secchia nella Bassa sarà a Novi. Qui, come altrove, il Comune invita la popolazione a spostarsi ai piani alti delle abitazioni, ma aggiunge – evidentemente è stato evidenziato questo problema –  a non intasare le strade e i ponti per curiosità (leggi l’articolo).

In tutti questi Comuni mercoledì le scuole saranno chiuse

Nè a Cavezzo nè a Novi si terrà mercoledì il mercato settimanale.

IL PANARO

Il Panaro a Modena ha creato prevedibili disagi al Navicello e alla confluenza con il Tiepido dove si trovano una manciata di abitazioni che vanno regolarmente sott’acqua a ogni piena.
Ora il Panaro sta passando in piena senza troppi problemi a Camposanto e Finale Emilia, e farà così per tutto il resto della nottata e per gran parte di mercoledì. Il monitoraggio, amche inquesto caso, è continuo da parte della struttura di Protezione Civile, pronta a intervenire e avisare la popolazione se qualcosa andasse storto.

“Alle ore 19,00 locali il livello si è attestato a 10,12 metri – spiega la sindaca di Camposanto Antonella Baldini –
Continua il monitoraggio insieme al sistema di Protezione Civile; i volontari, al passaggio della piena, saranno sull’argine in osservazione costante.
Allo stato attuale, domani mercoledì 13 dicembre, le scuole rimarranno aperte. Se la situazione dovesse evolvere, sarà data pronta informazione.

Dal Comune di Finale aggiungono che “Si sta costantemente monitorando la situazione del livello del Panaro, che a partire da mezzanotte vedrà  un costante innalzamento del livello pari a circa 16 cm/ora ma, verso le ore 24 si dovrebbe raggiungere il culmine di piena e poi da quell’ora il livello dovrebbe cominciare a decrescere.
Tuttavia, tutti i volontari di Protezione Civile sono impegnati al controllo notturno degli argini alla ricerca di eventuali problematiche di carattere idraulico fino alle ore 6 di domani mattina.
Anche i volontari dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa sono pronti per ogni evenienza”

I PONTI CHIUSI

Rimangono chiusi a scopo precauzionale per tutta la notte tra martedì 12 e mercoledì 13 dicembre ponte Alto a Modena, il ponte dell’Uccellino e ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468, così come ponte vecchio di Navicello.

Anche il ponte sul Secchia tra la tangenziale di Modena (uscite 11 e 12) e la sp 413 nazionale per Carpi rimane chiuso. Il ponte sul Naviglio Bomporto riaprirà quando si sgonfierà un po’ il Panaro.

Sono chiusi :

Ponte Alto
Ponte dell’Uccellino
Ponte sul Secchia lungo la strada provinciale 413 che collega Modena a Carpi
Ponte di via Curtatone a Modena
Ponte Navicello Vecchio (sul Panaro)
Ponte Cà Bianca a Finale (sul Panaro)
Ponte San Martino Secchia
Ponte Motta
Ponte sul Naviglio a Bomporto
Chiuse le uscite 11 e 12 della tangenziale di Modena per Carpi

Chiusa l’uscita Carpi della autostrada A22

Al momento aperti i ponti Sozzigalli (Bacchello), Pioppa (Rovereto) e Concordia. La chiusura dei ponti a nord di Cavezzo (Pioppa, Concordia) al momento non è prevista ma potrebbe avvenire in serata.

Per tutta la notte proseguità anche l’attività di monitoraggio degli argini attuata dal sistema di Protezione civile che sta presidiando l’evolversi della situazione di criticità idraulica iniziata dalla giornata di lunedì con la piena del Secchia che, transitata a ponte Alto nel primo pomeriggio di martedì 12 dicembre, ha toccato livelli tra i più alti mai registrati. Alti anche i livelli del Panaro, ma senza particolari criticità.

Nel corso della giornata i tecnici comunali, quelli della Protezione civile e di Aipo, con l’aiuto di unità dell’Esercito, sono intervenuti per alcuni fontanazzi e per evitare tracimazioni degli argini in diverse zone del fiume, soprattutto nella zona di Ponte Alto.

I DISAGI PER GLI AUTOMOBILISTI

A partire dalla mattinata di martedì a causa della chiusura dei ponti, della rotatoria di Lesignana San Pancrazio prima e poi della chiusura delle uscite 11 e 12 della tangenziale di Modena in direzione Carpi, si sono verificati disagi nei collegamenti tra Modena e Carpi. Alcune difficoltà si sono registrate anche tra Modena, Bomporto e Bastiglia.
Stesso film potrebe ripresentarsi mercoledì

Nel corso della mattinata di martedì, in vista della fase acuta di piena, i cittadini delle località di San Pancrazio, Lesignana, Villanova e Ganaceto sono stati invitati a salire ai piani alti (e a spostare i propri beni da terra). In zona San Matteo, stradello Alzaia, zona Tav, i cittadini sono stati invitati precauzionalmente ad allontanarsi. Anche alcune aziende dell’area hanno deciso di sospendere l’attività nel primo pomeriggio.

 

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