Confesercenti Modena fa il punto sulle vendite del periodo natalizio. Registrano, secondo una nota di Confesercenti, il segno più le attività modenesi di commercio e ristorazione. L’andamento degli affari certifica un ritorno all’acquisto, solo però per quello che riguarda la provincia con incrementi che variano dal 2% al 15% rispetto allo scorso anno.
A Modena invece, il trend è risultato stabile, segnando una flessione negativa, in taluni casi anche del 20% in quelle zone ormai con pochissima presenza di esercizi commerciali, come ad esempio via Medaglie d’oro. Ad essere privilegiata è stata la ricerca del prodotto di qualità elevata, generi alimentari della tradizione su tutti, precisa la nota. Bene libri, pranzi e cene aziendali. In ripresa l’elettronica di consumo, la bigiotteria e i giocattoli di ultima generazione. Tra poche luci e molte ombre l’abbigliamento: tiene come regalo solo quello griffato. Questo ciò che emerge dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio di Confesercenti Modena su circa 150 imprese, tra attività del commercio e pubblici esercizi dei principali centri del territorio.
“L’incremento c’è stato, ma il bicchiere è pieno solo a metà, dato che ha interessato solo un parte del territorio – commenta Confesercenti – Modena ha visto lievemente calare a ridosso dei giorni di festa il volume degli affari. E ad esserne maggiormente colpite le attività fuori dal centro cittadino. Il peso delle vendite online ad opera di grandi piattaforme, cresce, ma cresce anche la concorrenza di troppe medio-grandi strutture di vendita concentrate in pochi km quadrati”.