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Più di 40 furti nella Bassa, presa la banda. A capo, una parrucchiera

da | Dic 15, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, Cavezzo, San Prospero, Carpi, In primo piano, Cronaca | 0 commenti

Mirandola, Cavezzo, San Prospero, Bomporto Carpi: più di 40 furti nella Bassa, presa la banda. A capo, una parrucchiera. Era la donna a fornire tutte le informazioni sugli appartamenti da svaligiare, e le raccoglieva dalle clienti cui faceva la messa in piega nel suo insospettabile atelier di Correggio.

La donna si faceva raccontare dalle clienti che avrebbe fatto derubare le loro abitudini familiari, chi e quando bazzicava in casa e le vacanze in programma. Con occhio esperto valutava il possibile bottino, descritto a volte dalle stesse clienti che inconsapevolmente magari informavano anche dei loro sistemi di sicurezza.

Così sono stati organizzati dall’anno scorso almeno quaranta furti nella Bassa Modenese: colpi perfetti che però la Polizia di Carpi e Modena ha finalmente fermato: in manette quattro albanesi tra i 20 e i 30 anni, tra cui appunto la donna.

Si cercano ora complici e fiancheggiatori: appurato che tutti i gioielli rubato finivano in Albania, bisogna trovare i responsabili. Il denaro rubato è andato: durante le perquisizioni domiciliari sono spuntati solo 10 mila euro in contanti, quando si stima che le rapine abbiano portato bottini molto più ingenti.

Il comunicato stampa della Polizia

Alle prime ore di questa mattina, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Carpi ha dato esecuzione a quattro Ordinanze di Custodia Cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Modena, nei confronti di altrettanti cittadini albanesi, P.D., Z.P., di anni 25 e C.P. e C.L. di anni 26.

L’attività investigativa, condotta anche con l’ausilio intercettazioni telefoniche e ambientali, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, ha consentito di ricostruire la responsabilità del sodalizio nella commissione di 41 episodi criminosi commessi in danno di private abitazioni dislocate nella zona della “bassa modenese”, tra cui Carpi, Soliera, Mirandola, Cavezzo e San Prospero.

Il gruppo criminale agiva prevalentemente nelle ore pomeridiane e serali, introducendosi all’interno degli appartamenti esclusivamente dalle finestre dopo aver divelto le serrature di sicurezza.

Nel corso dell’attività di indagine, sono stati sequestrati oggetti atti allo scasso, ricetrasmittenti, oltre a 10mila euro in contanti ed a oggetti preziosi, probabile refurtiva trafugata durante i numerosi raid predatori.

Durante lo svolgimento delle operazioni, in uno degli obiettivi oggetto di perquisizione e controllo, è stato identificato e tratto in arresto un quinto albanese D.P., di anni 26, pluripregiudicato, destinatario dell’Ordinanza di Aggravamento della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari con quella in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ancona.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale Sant’Anna, a disposizione dell’A.G.

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