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Aceto balsamico Igp, un 2017 da record con 97,5 milioni di litri

da | Gen 24, 2018 | Economia | 0 commenti

Un anno da record per l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Lo dice il Rapporto Qualivita Ismea 2017, presentato a Roma alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.

Secondo il Rapporto, il settore delle DOP e IGP in Italia nel 2016  – anno di riferimento per il Rapporto – vale circa 15 miliardi di euro e pesa sul totale dell’industria agroalimentare per l’11%, mentre per quanto riguarda l’export il valore è cresciuto negli ultimi anni fino a raggiungere gli 8,4 miliardi di euro.

Il prodotto più esportato del Made in Italy agroalimentare è l’Aceto Balsamico di Modena IGP con il 92% della produzione direzionata oltreconfine, circa la metà verso Paesi Extra UE.

La produzione totale di Aceto Balsamico di Modena IGP nel 2017 è arrivata infatti a 97,5 milioni di litri, +3% rispetto all’anno precedente e del 5% rispetto a due anni fa. A caratterizzare il comparto degli aceti balsamici nel Rapporto Qualivita Ismea è proprio l’IGP, il quale nel 2016 ha rappresentato circa il 99% dei volumi certificati in termini di valore alla produzione – con 385 milioni di euro incidenti per il 5,8% sul totale del comparto Food certificato DOP e IGP – e il 26% del totale esportazioni del comparto Food a Indicazione Geografica con 882 milioni di euro. Il valore al consumo è stato di circa 970 milioni di euro e come tutti gli altri valori ha subìto un incremento rispetto all’anno precedente.

La crescita è dovuta anche alle azioni di promozione messe in campo dal Consorzio di Tutela, come il Progetto USA, avviato nel mese di aprile con una durata triennale fino al 2020 che prevede il coinvolgimento di istituti culinari, chef, blogger, giornalisti ed influencer d’oltreoceano in eventi ed attività da svolgere sul web ed in particolare sui social network. A quanto pare il progetto ha già dato i suoi frutti: Modena si è classificata di recente secondo un’autorevole testata americana, il NewYorkPost, come la capitale italiana del cibo, con le sue 23 IG riconosciute di cui fa parte altresì l’Aceto Balsamico di Modena IGP.

“La nostra mission – ha spiegato il direttore del Consorzio di Tutela ABM Federico Desimoni – è principalmente trasmettere i valori dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, garantirne una tutela a 360 gradi e trasmettere la  cultura e la tradizione del prodotto per incrementare costantemente il grado di conoscenza, di consapevolezza e di coinvolgimento del consumatore per renderlo protagonista, non solo delle proprie scelte, ma pure dell’orientamento dei trend di mercato. Per questo motivo è importante arrivare a loro con un linguaggio semplice, immediato e diretto”.

Insieme alle attività storiche e calendarizzate di anno in anno come Acetaie Aperte nell’ultimo week end di settembre, l’esercizio appena trascorso è stato ricco di appuntamenti promozionali anche oltreconfine, come il Gourmet’s Italia Munchen o il Summer Fancy Food a New York, tuttavia tra le altre iniziative del Consorzio che hanno caratterizzato il 2017, la più importante è senz’altro la presenza dell’Aceto Balsamico di Modena IGP in quello che si presenta come un tempio di eccellenza “Made in Italy” ovvero FICO Bologna, dove il consumatore potrà conoscere a fondo il prodotto e provarlo nell’area tematica “Le Terre del Balsamico”, attraverso un’originale “Balsamic experience”, ovvero una degustazione narrativa-sensoriale.

Sono proseguite infine le attività di contrasto all’illegalità e alla frode da Italian Sounding, soprattutto in quei Paesi in cui non è giuridicamente prevista una protezione della Denominazione: “il Consorzio – aggiunge Desimoni – nasce per tutelare il consumatore a tutti i livelli e la normativa europea già ci aiuta molto in questo. Ma è oltre i confini dell’UE che tale tutela diventa difficile, per questo motivo siamo favorevoli alla sigla di trattati bilaterali che possano garantire una tutela reciproca, come quelli recentemente conclusi con il Canada o con il Giappone e come auspichiamo possa avvenire altresì con quelli in corso di negoziazione”.

 

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