Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Cresce il mercato dell’ebook in Italia. L’opinione di Felicia Kingsley

da | Gen 31, 2018 | Glocal | 0 commenti

di Andrea Lodi

“Tra le tante stranezze del bel paese, abbiamo anche un primato particolare che riguarda la cultura: siamo un paese di letterati. Pare che ci siano più scrittori che lettori”.

Così iniziava un mio articolo pubblicato nell’aprile del 2016 su questo giornale, dal titolo “Italiani, un popolo di scrittori”.

Il numero dei lettori è in calo

Il rapporto dell’AIE, sul mercato del libro nel 2016 (e primo semestre del 2017), ci conferma che il numero dei lettori è in calo, sebbene il fatturato del settore sia leggermente cresciuto (+2,3% nel 2016 e +1,1% nel 2017), grazie anche ai dispositivi digitali.

Infatti se è vero che diminuiscono i lettori dei libri di carta (-3,1%) si registra un significativo aumento dei “lettori digitali” (+21% nel 2016 e +16,3% nel 2017), a causa anche di un aumento dell’offerta di titoli. Il dato è in sintonia con la crescita dell’e-commerce (che rappresenta il 16,5% degli acquisti totali contro il 5,1% del 2015).

 Cresce il mercato dell’ebook

La parte del leone la fa il mercato dell’ebook (+29,6%), forte non solo di una sempre maggiore propensione all’utilizzo di dispositivi digitali da parte dei lettori, ma anche di un prezzo di copertina molto più basso rispetto a quello dei libri di carta (di media pari a circa 1/3).

Un dato interessante, che riprende l’incipit, è che il 50% degli ebook sono pubblicati con il “self-publishing”. Settore che stenta a decollare, dal punto di vista delle vendite per singolo titolo, perché lo scrittore si trova a dover rivestire il triplice ruolo di autore, editore e promotore. Quest’ultima fase, la più difficile, richiede forti competenze ed investimenti importanti in comunicazione.

Va da sé che il successo del self-publishing, soprattutto per i portali di editing, è dovuto al grande e sempre crescente numero di “scrittori” che trovano più semplice e conveniente pubblicare con questa modalità grazie ai miglioramenti tecnologici e dell’offerta, ad un accesso istantaneo alla distribuzione, ad una diminuzione dei costi di pubblicazione ed alla presenza di “operatori” fortemente specializzati. Senza trascurare il fenomeno del “vanity press”, che rimane il motivo predominante.

Qualcuno però ce l’ha fatta. Non solo la londinese Erika Leonard James con il best seller “Cinquanta sfumature di grigio”, ma anche le italiane Giulia Beyman con “Prima di dire addio” (nel 2014 l’ebook più venduto su Amazon), Anna Premoli con “Ti prego lasciati odiare” (romanzo che ha vinto il Premio Bancarella nel 2013 e già autopubblicato nel 2012) e Felicia Kingsley, pseudonimo  di un architetto trentenne che vive nella bassa modenese, autrice di  “Matrimonio di convenienza”, al secondo posto della top10 degli ebook più letti nel 2017.

Ed è proprio a Felicia Kingsley, intervistata su questo giornale il 17 gennaio scorso, che chiediamo di spiegarci il successo del suo romanzo.

L’intervista a Felicia Kingsley

Come hai scelto il portale di self-publishing?

Ho sentito parlare per la prima volta di piattaforme di self-publishing da un amico dei miei genitori. Quindi mi sono documentata ed ho ritenuto che la piattaforma “NARCISSUS – StreetLib” fosse quella che rispondeva maggiormente alle mie esigenze.

Per la promozione del libro hai fatto tutto da sola o ti sei fatta aiutare?

Ho fatto tutto da sola. Sinceramente non ritenevo opportuno destinare un budget alla promozione del romanzo. Nel mio caso, essendo un romanzo “Rosa”, il lettore è facilmente identificabile. Da diversi anni frequento il mondo dei blog legati ai romanzi “Rosa”, quindi partivo con un certo vantaggio. Il passa parola ha funzionato bene.

Più che un romanzo Rosa mi sembra che siamo nel genere “Chick lit”

Si, esatto. In effetti il genere sarebbe quello. Che ha elementi in comune con il romanzo “Rosa” ma che tende ad essere umoristico e irriverente. “Matrimonio di convenienza” appartiene al genere “Chick lit”.

Su Amazon quante copie hai venduto?

Dopo circa un mese dalla pubblicazione sono arrivata a circa 7.000 copie vendute.

Un ottimo risultato.

Si. Il romanzo in effetti è stato apprezzato fin da subito. Tieni presente che si tratta di un ebook, che ha un costo di copertina molto abbordabile, che copre anche la fascia dei lettori “curiosi”, che non comprerebbero mai un libro su carta a 10 euro.

Quindi l’ebook sostituisce il libro di carta?

Non necessariamente. Per i cosiddetti “lettori forti” spesso l’ebook è complementare al libro di carta. Io sono appassionata di Ken Follett. Farei veramente fatica a tenere nella borsetta un libro di mille pagine, ma nello stesso tempo ci tengo ad averlo nella mia libreria. Per i “lettori deboli” invece l’ebook rappresenta sicuramente un’alternativa al libro di carta. Con l’ebook puoi anche permetterti di “sperimentare”. Mal che vada hai speso un paio di euro.

Poi è arrivata la casa editrice Newton Compton.

Esatto. Dopo due settimane dalla pubblicazione del romanzo su NARCISSUS. E devo dire che è stata una grande soddisfazione. Dopo un intenso lavoro di rivisitazione del testo è stato pubblicato sia su carta che come ebook.

Progetti per il futuro?

Uscirà a breve il mio secondo romanzo dal titolo Stronze si nasce”. Siamo sempre nel genere “Rosa”, anzi “Chick lit” e sempre in Inghilterra.

Per ulteriori dati/informazioni scarica la tabella di confronto del numero di lettori in Italia rispetto a Paesi europei con forte propensione alla lettura.

Condividi su: