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Disabili sugli sci, formati 18 nuovi accompagnatori

da | Gen 2, 2018 | Salute | 0 commenti

Si è concluso il “Corso per accompagnatori di persone disabili sugli sci”, iniziato a novembre e organizzato dalla fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi ONLUS, con la partecipazione di 18 nuovi accompagnatori. Obiettivo dell’iniziativa,spiega un comunicato della fondazione, è la formazione tecnico-pratica di accompagnatori che possano rendersi disponibili a titolo gratuito e volontario all’accompagnamento sugli sci di persone con disabilità motoria, intellettivo-relazionale e sensoriale. Lo sci permette infatti a persone con qualsivoglia disabilità di gioire dell’attività sportiva in ambiente montano grazie a speciali adattamenti e al supporto di accompagnatori adeguatamente formati e preparati.

“Questo corso è l’espressione concreta del messaggio paralimpico, cioè l’integrazione e la condivisione di momenti sportivi; fare attività sportiva, in questo caso lo sci, per una persona disabile significa anche minori presenze in strutture sanitarie e di conseguenza meno costi per il Servizio Sanitario Nazionale” ha dichiarato Antonio Fenu, delegato regionale Emilia-Romagna FISIP.

I partecipanti del corso, provenienti da Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Lazio, hanno avuto accesso ad un percorso formativo che si è articolato su lezioni pratiche e teoriche, riguardanti temi legali, medici e psicologici, volti a comprendere le problematiche che emergono nella relazione con persone aventi diversi tipi di disabilità. La fase pratica si è svolta sulle piste da sci del Monte Cimone, dove i corsisti sono stati seguiti da formatori FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici), maestri di sci specializzati nell’insegnamento della tecnica sciistica a persone disabili, dimostratori e atleti paralimpici. Il corso per accompagnatori fa parte del progetto “Outdoor Regione 365”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Fondazione Vodafone Italia.

“Il corso che abbiamo organizzato assieme a GAST ONLUS di Reggio Emilia e allo Sci Club Paralimpic di Fanano è stato un grande successo: oltre a formare volontari accompagnatori di ottimo livello tecnico, ha permesso di mettere in contatto diverse realtà che operano già autonomamente in Appennino da molto tempo, ma che sino ad ora non si erano mai incontrate per condividere questo tipo di attività” ha commentato Lorenzo Migliari, Consigliere Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi ONLUS.

La FSSR ha inoltre scelto di donare ai rifugi dei comprensori emiliani, Monte Cimone e Corno alle Scale, sei nuove carrozzine modello “Ottobock Centro S1” (valore totale € 1500), che saranno consegnate nei prossimi giorni al fine di fornire le strutture ricettive di carrozzine di cortesia. In questo modo le persone disabili saranno in grado di scendere dal proprio monosci (o attrezzature affini) e fruire di tutti i servizi del rifugio in modo autonomo. Le strutture dotate di carrozzina di cortesia saranno contrassegnate con un adesivo, inoltre è possibile richiedere la collaborazione dei gestori per effettuare il passaggio dal proprio monosci alla carrozzina.

Note tecniche
Ipovedenti – Anche chi è ipovedente o non vedente può sciare: per farlo è necessaria una guida che impartisca allo sciatore disabile i comandi per affrontare le curve in pista. La coordinazione e la condivisione del momento sportivo instaurano un rapporto di fiducia capace di creare un forte legame fra accompagnatore e accompagnato.
Sci in carrozzina – Coloro che sono colpiti da grave disabilità motoria o cognitiva, tale da rendere impossibile la pratica dello sci sulle proprie gambe o in maniera autonoma, possono essere condotti in pista su una speciale carrozzina adattata con uno o due sci. La necessità di ottime doti sciistiche e la difficile tecnica di conduzione dell’attrezzo rendono imprescindibile un iter formativo tecnico pratico affinché le attività in pista possano essere svolte divertendosi in sicurezza.
Disabilità intellettivo-relazionale – Persone con disabilità cognitiva tale da rendere possibile l’apprendimento della pratica dello sci con un maestro di sci abilitato, necessiteranno poi di un accompagnatore in grado di saper gestire la loro presenza sulle piste da sci.

Il contrassegno che identificherà i sei rifugi dotati di carrozzina di cortesia, al Monte Cimone e Corno alle Scale.

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