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Maxi allevamento Finale, osservatorio civico: “Che posizione ha la Giunta?”

da | Feb 27, 2018 | Finale Emilia | 0 commenti

L’osservatorio civico “Ora tocca a noi” ha inviato al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale, ai Consiglieri una lettera per sollecitare una presa di posizione degli amministratori sulla questione del maxi allevamento, il progetto – per il quale è arrivato l’ok della Regione – che prevede la realizzazione di un nuovo capannone, in sostituzione delle strutture danneggiate dal sisma, in grado di ospitare fino ad un massimo di 2160 posti per un totale di 3mila animali circa.

Qual è la posizione di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale sull’allevamento suinicolo di Via Quattrina?

La recente approvazione da parte del Consiglio Regionale del progetto di un nuovo allevamento suinicolo in località Quattrina non esime il Sindaco e questa Amministrazione dall’esprimere un suo parere e una sua valutazione relativamente a questo nuovo impianto impattante che peggiorerà ulteriormente il quadro complessivo dell’ambiente del nostro territorio.

In effetti nelle 298 pagine della determina di Giunta Regionale (Delibera Num. 190 del 12/02/2018) relative alla realizzazione di questo nefasto progetto, non c’è traccia di nessuna presa di posizione ufficiale espressa da questa Amministrazione. A tal proposito la legge 241/1990 afferma in maniera inequivocabile che “La determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi non ha un immediato e diretto contenuto provvedimentale, ma rappresenta un semplice atto di impulso (proposta) dell’autonomo procedimento (di natura esclusivamente urbanistica) volto alla variazione del Piano Regolatore, rientrante nelle attribuzioni esclusive dell’Ente Locale […] pertanto il provvedimento finale, avendo ad oggetto esclusivamente la gestione del territorio attraverso lo strumento dell’approvazione di una variante urbanistica, è atto riferibile al solo Ente Locale, con la conseguenza, proprio l’Ente locale è l’unico destinatario dell’eventuale impugnazione del provvedimento in questione[…]”. Quindi è chiaro che l’ultima parola spetta al Sindaco e alla sua Amministrazione.

A questo proposito richiamiamo il Sindaco ai propri doveri di primo responsabile della salute pubblica chiedendo di applicare il provvedimento di annullamento in autotutela in base alla normativa vigente che è prevista per impedire nuovi insediamenti in un territorio già fortemente impattato come il nostro. Tale provvedimento diventa indispensabile anche alla luce della totale mancanza del parere ufficiale dell’AUSL di Modena che da quanto si apprende dai documenti ufficiali, non ha mai partecipato a nessun incontro del procedimento istruttorio e non ha prodotto nessuna posizione ufficiale su questo progetto. Ci pare questo sia un fatto estremamente grave visto le già complicate situazioni di salute pubblica nel nostro territorio. Non è accettabile che l’Amministrazione continui a mantenere una posizione passiva. A questo punto è obbligatorio e ineludibile che il Sindaco quale autorità sanitaria locale si attivi affinché venga bloccato questo progetto che non è per niente supportato da pareri medici.

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