Con alcune immagini postate sulla pagina Facebook “A Mirandola”, si rinfocola il dibattito sull’area di via Carso, un tempo occupata dalla imponente mole del salumificio Montorsi e sulla quale ormai da anni – già da ben prima del sisma, dopo l’abbattimento dello stabilimento – restano le transenne a delimitare la zona, transenne peraltro pericolosamente divelte su un lato.
Le transenne inglobano il marciapiede sul lato destro (andando in direzione via Montenegro, verso il centro commerciale) e pedoni e ciclisti sono così costretti a muoversi sulla sede stradale.
L’area è stata a lungo un crocevia molto importante per la città, quando la Montorsi era attiva e centinaia di mirandolesi vi lavoravano o comunque vi gravitavano. La Montorsi rappresentava per Mirandola un vanto, tanto che, nel 1969, una tappa del Giro d’Italia (Mirandola-Montecatini) partì proprio dallo stabilimento, che in quell’anno festeggiava i 50 anni di attività. Esiste addirittura un filmato dell’Istituto Luce – scovato alcuni anni fa da L’Indicatore: lo pubblichiamo sotto la fotogallery – che racconta del salumificio e del suo stretto binomio con Mirandola. Altri tempi.
Le immagini postate sulla pagina: “A Mirandola…”
Gli screenshot di Google Street View (ottobre 2010-ottobre 2016):
Il salumificio Montorsi (da un video dell’Istituto Luce), dal minuto 2:12.