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E’ sufficiente mettersi al volante: in questa fase dell’inverno, soprattutto dopo l’intensa giornata di pioggia di lunedì, sulle strade della Bassa non si contano le buche, più o meno pericolose. E’ il momento peggiore dell’anno: l’incidenza di pioggia, delle gelate e dello spargimento del sale nel corso dell’ultimo mese ha provocato crepe e buche anche sulle vie di circolazione più importanti e trafficate, non solo nelle strade secondarie. Tanto che, in questi giorni, si sprecano le segnalazioni fotografiche anche sui social ntework, da parte dei residenti dei vari paesi.

A ben guardare, non c’è comune che sia esente dal problema. Mentre a Massa Finalese lo stato di via Monte Bianco e di via Abbà e Motto ormai non fa notizia, la Sp468 in direzione Finale ha retto piuttosto bene, salvo diventare un coacervo di crepe e buche tra la rotonda della tangenziale e il nuovo centro di protezione civile. La Sp8 che attraversa Ponte San Pellegrino, Mortizzuolo, Mirandola per arrivare a Concordia ha una situazione non omogenea, soprattutto nei pressi delle rotonde. Non va meglio da Mirandola a Poggio Rusco, dove peraltro nella giornata di martedì un autoarticolato è uscito di strada – costringendo per diverse ore al blocco della Canaletto presso Tramuschio per consentire le operazioni di recupero – probabilmente per un cedimento della banchina.

La Panaria e la Canaletto, nella parte più a sud, sono messe un po’ meglio, ma a macchia di leopardo presentano anch’esse crepe e buche di 3-4 cm di profondità, che peggiorano via via con il passare del traffico e, soprattutto, dei mezzi pesanti.

Vale sempre la pena segnalare la presenza delle buche più pericolose ai comuni o agli enti a cui afferiscono le varie strade: prima che il tempo si stabilizzi e si possa pensare – in alcuni casi – alla riasfaltatura di alcuni tratti, per il momento segnalare può servire se non altro a velocizzare i primi riempimenti.

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