NOVI
I Carabinieri del comando di Carpi hanno multato un laboratorio tessile a Novi di Modena gestito dal titolare cinese che impiegava lavoratori irregolari. L’operazione è scattata dopo che i Militari, nel corso degli incontri che tengono negli istituti scolastici, avevano notato un 14enne di origine cinese dormire in aula. Con l’aiuto di una connazionale del ragazzo, i Militari hanno capito che qualcosa non andava. Il giovane infatti viveva in un fabbricato all’interno del quale il padre gestiva l’attività. Nella notte di lunedì 12 marzo, i Carabinieri hanno ispezionato la ditta dove sono stati trovati 9 cinesi intenti a confezionare vestiti. Dai controlli è emerso che uno era clandestino sprovvisto del permesso di soggiorno, mentre altri 4 lavoravano in nero. I rumori degli operai al lavoro di notte impedivano al 14enne e alla sorella, anche lei minorenne, di dormire. Infatti, i Carabinieri hanno trovato i due figli del titolare intenti a giocare ai videogiochi invece che a riposare. I Militari hanno contestato al proprietario oltre all’impiego di manodopera irregolare anche le pessime condizioni igienico-sanitarie del capannone tra promiscuità, giacigli improvvisati e sporcizia. Al titolare è stata comminata una sanzione di 11.600 euro e l’attività sospesa per almeno 30 giorni.
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