Più di 2.400 persone che hanno frequentato i corsi di formazione nel 2017; occupazione per oltre il 90 per cento tra chi ha conseguito la qualifica di competenze in ambito sociale, del 92 per cento per gli allievi del corso Its per tecnico superiore del biomedicale e del 70 per cento per chi ha seguito i corsi professionali nel campo della moda; un fatturato in crescita caratterizzato dalla capacità di vincere progetti sui bandi regionali e dalla crescente attività a mercato.
Sono alcuni tra i dati più significativi del bilancio 2017 di ForModena, la società di formazione professionale per i territori modenesi di cui sono soci i Comuni di Modena (che detiene il 57 per cento delle quote), Carpi, Vignola e Pavullo, l’Unione dei Comuni dell’Area nord, l’Università di Modena e Reggio Emilia, le aziende Usl e Policlinico. Il bilancio e le attività svolte nel 2017 sono stati presentati e approvati all’assemblea dei soci giovedì 26 aprile nella sede modenese della società, in via Attiraglio, dal presidente Sergio Duretti e dal direttore Liviano Ruoli.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore alla Formazione e Lavoro del Comune di Modena Andrea Bosi, che ha sottolineato “il positivo risultato di bilancio di quella che si conferma come una realtà importante alla quale il Comune partecipa. L’attività di formazione professionale di ForModena – ha proseguito – fornisce, come dimostrano i risultati in termini di occupazione, a tantissime persone che vivono nel nostro territorio uno strumento davvero efficace per entrare o rientrare nel mercato del lavoro”. Sergio Duretti ha espresso un ringraziamento particolare al direttore della società e a tutti i dipendenti e collaboratori perché “i buoni risultati degli ultimi 5 anni, in particolare quelli sull’efficacia occupazionale e sul grande numero di corsi e di utenti raggiunti, sono frutto del loro grande impegno e riconosciuta professionalità”.
L’attività dello scorso anno – rende noto un comunicato del Comune – conferma la forte specializzazione di ForModena alla formazione orientata all’occupazione e all’aggiornamento professionale nei settori della crescita, in particolare moda, sostenibilità e biomedicale; della coesione sociale con i corsi in ambito socio-sanitario e quelli dedicati all’inserimento lavorativo delle persone fragili come disabili, svantaggiati ed esclusi; dell’orientamento e del primo contatto con il mondo del lavoro per i giovani diplomati e laureati. Nel corso del 2017 sono stati realizzati, tra gli altri, 48 corsi per persone iscritte al collocamento mirato; 18 corsi per studenti e giovani disabili; sei corsi per la transizione dall’università al lavoro; sei corsi per operatore socio-sanitario; un percorso Ifts per progettista moda e un percorso moda green, che caratterizzano la sede di Carpi, mentre è proseguito il corso biennale Its per la formazione di tecnici superiori per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali collocato nell’area nord, di cui ForModena cura il coordinamento didattico-organizzativo.
Tra le attività realizzate nell’ambito dell’inclusione sociale spiccano il progetto per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità certificata realizzato grazie a un bando regionale che Modena ha vinto come capofila di un raggruppamento con altri sette soggetti e che è stato approvato e finanziato anche per il 2018. Come è stata riapprovata per l’anno in corso anche la formazione per la transizione al lavoro di studenti e giovani con disabilità, realizzata per la prima edizione nel 2017, che coinvolgerà 54 studenti con disabilità certificata e 24 giovani che hanno appena concluso il loro percorso scolastico.
Sul bando per la formazione superiore è stato candidato anche il profilo di Tecnico esperto nella gestione di progetti per la valorizzazione delle memorie e dei luoghi di interesse storico, conclusosi a fine 2017. Nell’ambito dell’industria culturale si è collocato anche il progetto “Documentarista crossmediale a Modena ViaEmiliaDocFest”.