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La processionaria si diffonde velocemente: misure di emergenza anche a Ravarino

da | Apr 17, 2018 | In Primo Piano, Ravarino | 0 commenti

La processionaria si diffonde velocemente: misure di emergenza anche a Ravarino. I primi avvistamenti dle pericoloso bruco dai peli urticanti che provocano necrosi dei tessuti per uomini e animali si ebbero qualche settimana fa a San Felice e Medolla e Finale Emilia. Poi a Nonantola, a Camposanto e a Cavezzo. Oggi ne sono stati individuati sul territorio di Ravarino e perciò il Comune prende provvedimenti di urgenza, licenziando una ordinanza che obbliga i proprietari di aree verdi di controllare le piante di pino per accertarsi della presenza dei nidi di processionaria e rimuoverli.

“Occorre fare attenzione all’eventuale presenza di nidi sulle piante di pino e di cedro dei nostri giardini – spiegano dal Comune di Ravarino – Le infestazioni dell’insetto sono facilmente riconoscibili grazie alla presenza dei nidi larvali sulle chiome degli alberi. Se nel tuo giardino ci sono piante ospiti di questo parassita (pini e cedri) controlla con attenzione soprattutto i rami più alti ed esterni: è in questi punti, più esposti ai raggi del sole, che si concentra il massimo numero di nidi di processionaria.
Visti da fuori sembrano grossi bozzoli cotonosi ma, al loro interno, racchiudono centinaia di larve ormai prossime alla maturità, provviste di peli altamente urticanti per l’uomo e gli animali domestici.

Con il D.M. 30 ottobre 2007 è stata approvata la Lotta obbligatoria alla Processionaria del Pino, che prevede per i proprietari delle piante infestate l’obbligo di contrastare l’effetto nocivo di questo lepidottero attraverso l’adozione di particolari azioni tra cui la rimozione meccanica dei nidi, prevedendo allo stesso tempo sanzioni importanti per chi trasgredisce.

Si raccomanda pertanto di intervenire rapidamente prima che le larve abbandonino il nido che le ha protette durante la stagione fredda e si disperdano nell’ambiente rendendo più difficile la lotta

Se sono facilmente raggiungibili e ben chiusi (il che si verifica solo se la stagione è ancora fredda) puoi tagliarli e bruciarli, facendo molta attenzione perché le larve possiedono peli molto urticanti.

Per questa operazione occorre usare le dovute precauzioni: proteggiti con maschera, occhiali e guanti. Oppure rivolgiti ad una ditta di giardinaggio”

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