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Lista Bulgarelli esclusa dalle elezioni, la sindaca: “Nessun colpo basso, facciano ricorso”

da | Mag 16, 2018 | Camposanto | 0 commenti

La sindaca di Camposano Antonella Baldini replica a chi leggeva come un colpo basso della sua parte politica, il Pd, l’esclusione della lista di Gloria Bulgarelli dalle prossime elezioni. Il 10 giugno a Camposanto si sceglie il nuovo sindaco e stando così le cose saranno solo due le liste che si presenteranno. Quella del centrosinistra che propone Monja Zaniboni e quella del centrodestra che lancia Mauro Neri.

La Baldini ricostruisce la storia dell’esclusione della lista civica Bulgarelli, spiegando che è possibile, anche a titolo gratuito, fare ricorso.

In riferimento alla esclusione della lista “Collaboriamo per il futuro del paese”, si ritiene doveroso precisare quanto segue:
Alcuni moduli per la raccolta delle sottoscrizioni sono stati depositati presso la segreteria del Comune e, si ricorda, che è preciso dovere d’ufficio del funzionario incaricato di procedere alla autenticazione di quanti lo richiedono, mentre compete ai presentatori, il monitoraggio sull’andamento della raccolta, con particolare riguardo al numero delle sottoscrizioni soprattutto se, come nel caso in questione, è stata fatta anche una raccolta all’esterno da parte di un consigliere comunale.
L’ufficio, tra l’altro, nell’ottica della collaborazione che si è data a tutti i presentatori, aveva avvertito la candidata sindaco già nella giornata di giovedì 10 maggio che il limite minimo delle trenta sottoscrizioni era abbondantemente superato. Le liste sono state ritirate soltanto nella tarda mattinata di sabato dal delegato di lista, dopo che nel frattempo erano state raccolte altre sottoscrizioni, come da specifiche indicazioni date al funzionario del comune dalla stessa candidata sindaco.
Quasi contestualmente è avvenuta la presentazione della lista, stante l’imminenza della scadenza del termine previsto per le ore 12,00 di sabato 12 maggio, senza che evidentemente sia stato effettuato un controllo finale da parte dei presentatori, che sono gli unici responsabili della documentazione consegnata.
Il Comune ha quindi ricevuto la lista effettuando, come prescritto dalle istruzioni ministeriali, un controllo sulla completezza della documentazione senza entrare nel merito del numero delle firme presentate, compito che compete alla Commissione Elettorale Circondariale la quale ha emesso in totale autonomia il provvedimento di esclusione.
Di conseguenza non è accettabile alcuna insinuazione di supposte ingerenze in decisioni che attengono unicamente alle competenze di organi tecnici, che agiscono nel massimo rispetto della legalità, applicando rigorosamente le norme.
Si ricorda che, nei termini temporali previsti dalle norme, i presentatori della lista esclusa possono fare ricorso al TAR, con facoltà di stare in giudizio senza il patrocinio di un avvocato e senza quindi alcuna spesa.
Questa situazione dispiace in quanto una lista in più arricchirebbe il confronto all’interno dell’Amministrazione, con l’ascolto di più posizioni per il bene di questa comunità.

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