Troppa burocrazia, tetti di spesa anacronistici, regole semplici per amministrare. Lo chiede l’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni guidata dal primo cittadino di Bari Antonio Decaro, con la campagna #liberiamoisindaci e tra i firmatari compare anche Enrico Diacci, il sindaco di Novi.
Il primo cittadino, al suo primo mandato ed eletto quasi un anno fa, spiega così su Facebook la sua adesione:
Eccesso di burocrazia, tetti di spesa, impossibilità di svolgere determinate azioni, norme che ci bloccano la strada e le mani. Un sindaco vorrebbe fare sempre di più ma non può. Poi va a finire che se qualcosa non funziona, cittadino o legge bussano alla sua porta.
È ora di finirla. Per questo aderisco, e spero lo facciano tanti altri sindaci, alla campagna Anci #Liberiamoisindaci. Una proposta di legge per rispondere di più e meglio ai bisogni dei cittadini.
L’Anci, infatti, ha promosso una proposta di legge che vuole “liberare” i Sindaci e gli amministratori locali da tutti quegli ostacoli che impediscono un’attività continuativa e regolare durante il loro mandato e, soprattutto, li impegnano in attività e compiti anacronistici.