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Elezioni Camposanto. Monja Zaniboni per il centrosinistra: “Una vita migliore per la collettività”

da | Giu 8, 2018 | In Primo Piano, Camposanto, Amm. Altri Comuni, Elezioni | 0 commenti

A Camposanto dove domenica si vota per eleggere il nuovo sindaco che succederà ad Antonella Baldini. La sfida è tra Mauro Neri, candidato per il Centrodestra (che si presenta unito) con “Uniti per Camposanto” e Monja Zaniboni della lista “Noi per Camposanto” sostenuta dal Centrosinistra. Non ha presentato nessun candidato, invece, il Movimento 5 Stelle. La sicurezza è il tema caldo presente nel programma di entrambi i contendenti.
Monja Zaniboni con la lista “Noi per Camposanto” è la candidata a sindaco per il centrosinistra. Zaniboni, 43 anni, sposata, due figlie vive da sempre a Camposanto. Molto attiva nel volontariato e per anni presidente del comitato genitori. E’ la prima volta che si candida come sindaco.
“Ho deciso di candidarmi – spiega – per l’attaccamento che ho per il paese. Ho dato vita a “Noi per Camposanto” contattando direttamente le persone con me in lista. Abbiamo fatto incontri con la gente e banchetti. Siamo una bella squadra con un bel programma”.
Tre sono i punti principali del programma: sicurezza, la persona al centro, un territorio a misura dei cittadini.

SICUREZZA. “Negli incontri fattici siamo accorti che le persone chiedono di sentirsi sicuri. Ci impegneremo a collaborare con le forze dell’ordine e la Prefettura, inoltre vorremmo attivare il controllo di vicinato. In questo tema rientra anche il lavoro: è emersa la richiesta di creare una Consulta della attività economiche affinché, con regolarità, si ascoltino le loro esigenze”.

LA PERSONA AL CENTRO. Il tema delle persone al centro comprende la cura delle persone, le scuole, il volontariato. L’obiettivo è capire le esigenze e le fragilità dei cittadini, creare un ponte tra le varie generazioni anche con l’attivazione di laboratori e momenti di aggregazione”.

TERRITORIO. “Dagli incontri con i cittadini è emersa l’esigenza di avere nuove attrezzature nei parchi, nuove piste ciclo-pedonali e curare quelle esistenti. Inoltre, serve un nuovo piano urbanistico per permettere gli insediamenti di nuove attività produttive e supportare quelle esistenti, senza ulteriore consumo di suolo”.

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