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Industria 4.0 vale 2,4 miliardi di euro

da | Giu 27, 2018 | Glocal | 0 commenti

di Andrea Lodi

Il programma del Governo per incentivare gli investimenti hi-tech delle aziende italiane sta avendo successo. Si stima che le tecnologie di connessione e sviluppo abilitanti (macchinari esclusi) sommano investimenti pari a 2,4 miliardi di euro, tra internet industriale, cloud e analytics, automazione avanzata, realtà aumentata e manifattura additiva. Secondo l’Osservatorio 4.0 del Politecnico di Milano negli ultimi due anni si è registrato un aumento degli investimenti da parte delle PMI del 30% rispetto al 2016, quasi un raddoppio rispetto al 2015.

La comunicazione svolta dal Mise, dalle associazioni di categoria e dalle società di consulenza aziendale, hanno svolto un ruolo fondamentale per avvicinare le imprese al programma Industria 4.0. Solo due aziende su cento, infatti, oggi dichiarano di non conoscere Industria 4.0. Il piano del Governo è ignoto all’8% del campione, la metà rispetto allo scorso anno. “Visitando le aziende il fermento è palpabile – afferma Giovanni Miragliotta, direttore dell’Osservatorio 4.0 del Politecnico di Milano – con numerosi cantieri aperti sia nelle infrastrutture di connessione che nel rinnovo dei macchinari. E devo dire che le aziende di medie dimensioni, con oltre 50 milioni di ricavi, hanno un livello di consapevolezza ormai analogo a quello dei big”.

E’ il caso della Cooperativa Edile Appennino (CEA) di Calderara di Reno, in provincia di Bologna, che utilizza la tecnologia di Glassup per dotare di strumenti di realtà aumentata le proprie squadre di manutenzione. Il lavoratore all’opera per riparare una tubatura del gas alla periferia di Bologna ascolta la voce del tecnico in cuffia, mentre visualizza sui suoi occhiali hi-tech l’immagine del punto esatto di scavo, inviata in tempo reale dalla sala operativa.

Risultati visibili sul campo, come dimostrano le 900 applicazioni già effettuate dalle 236 aziende del campione analizzato: in media il 55% delle imprese ha già agito o è in fase di implementazione, il doppio rispetto allo scorso anno.

In valori assoluti l’Osservatorio vede Industrial internet e Iot come l’area più gettonata (1,3-1,4 miliardi di euro), seguita da Industrial Analytics (410 milioni) e Cloud Manufacturing (200 milioni). In crescita è comunque anche l’automazione avanzata (145 milioni), così come le interfacce uomo-macchina (modello Cea-GlassUp), balzate in un anno del 50% a quota 30 milioni di euro.

Investimenti che nel 50% dei casi superano il milione di euro, mentre solo il 20% del campione è al di sotto dei 200mila euro.

“Le Pmi hanno iniziato a comprendere l’importanza di questi sviluppi – spiega Marco Taisch, responsabile scientifico dell’Osservatorio – ma bisogna dare loro modo di metabolizzare fino in fondo i cambiamenti. Ora che abbiamo modificato l’inerzia del sistema bisogna insistere”.

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