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L’uovo di NordKapp/3 – Il ponte non c’è: la frontiera si passa sulla chiatta

da | Giu 4, 2018 | In Primo Piano, Mirandola, Sport e Motori | 0 commenti

Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.

3 giugno, Wiener Neustadt

Giornata dura oggi: sono arrivato a Wiener Nustadt, in Austria, dopo più di 170 km: ho voluto farne tanti perché avevo il vento a favore e fisicamente me la sentivo. Certo, ora sono un po’ a pezzi, ma vediamo domani come reagisco!

Il menù di oggi? Vallate e colline, colline e vallate e, siccome il confine tra Slovenia e Austria dove l’ho passato io è rappresentato da un fiume, il Mura, l’ho attraversato su una chiatta. Per la verità, io cercavo un ponte, ma mi è stato detto che per andare dall’altra parte si poteva andare solo di lì: era una chiatta legata a una carrucola, con un filo in tiratura, a favore di corrente, e il traghettatore la guidava con un timone. Il prezzo della traversata? “Per te è gratis”, mi ha detto. Pensavo scherzasse. In effetti scherzava: non perché dovessi pagare, ma perché era gratis per tutti!

Appena ho varcato il confine, dalla mia sinistra ho iniziato a sentire un ronzio, un sibilo: non capivo cos’era. Si trattava di una piccola auto elettrica, molto particolare: una monoposto bianca e rossa, aerodinamica, con una go-pro montata alla sommità. La potete vedere nella foto.

Anche qui in Austria è tutto un su e giù, panorami molto belli e tutto molto preciso. Austriaco, insomma. Ma ho anche preso la pioggia per due ore e di tutta l’acqua che ho preso non ho foto da mostrare, anche perché a quel punto ho pensato a pedalare e basta. Ne ho presa a sufficienza… In mattinata, col bel tempo, avevo anche fatto una diretta di un quarto d’ora su Facebook.

Sinora il mio percorso è stato svolto in massima parte su piste ciclabili. Noi in Italia avremmo molto da imparare: qui le ciclabili hanno addirittura due sensi di marcia, anche in mezzo alla campagna. Che differenza!

Domani farò una novantina di chilometri: arriverò a Bratislava, in Slovacchia. Sarebbero 80 km, ma voglio vedere un lago e allungherò il tragitto di una decina di km e mi riposerò un po’ se ci sarà un traghetto da prendere.

(Davide)

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LA MAPPA

IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163

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