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Ricostruzione della Bassa, ancora silenzo da Roma. Botta e rispostra tra Pd e maggioranza

da | Giu 22, 2018 | Cavezzo | 0 commenti

Botta e risposta tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle e Lega sulla ricostruzione nella Bassa terremotata. In questi giorni ha cominciato il suo iter parlamentare il provvedimento relativo al sisma del Centro Italia, al momento non contiene alcun accenno alle misure ancora necessarie per il prosieguo della ricostruzione nelle aree del sisma del 2012.  Dal territorio si fa sapere si ritenere necessario sollecitare attenzione da parte del nuovo Governo Lega- Cinque Stelle, da Roma arriva la risposta: “Risponderemo coi fatti”

Ecco la dichiarazione firmata da Gianni Cavicchioli, segretario Pd Cavezzo; Andrea Balboni, segretario Pd di San Felice; Andrea Gozzi, segretario Pd Mirandola; Andrea Ratti, capogruppo Pd a Finale Emilia; Sandra Calzolari, referente Pd Camposanto; Carlo Casari, segretario Pd San Possidonio; Alberto Calciolari, segretario Pd Medolla; Michele Bosi, segretario Pd Concordia; Luca Pirazzoli, segretario Pd San Prospero; Matteo Papotti, capogruppo Pd Unione dei Comuni Area Nord; e Simone Silvestri, coordinatore Pd Area Nord:

“Alcuni giorni fa avevamo già chiesto ai tre parlamentari che risiedono nell’area tra Modena e Ferrara che impegni si sarebbero assunti nei confronti dei cittadini terremotati emiliani. Nessuna risposta. Nessuna parola. Nessun impegno. Ebbene, vi ricordiamo che l’emergenza non è finita, nonostante l’assenza di attenzione politica e mediatica nazionale in questi mesi. Certo tanto è stato fatto, ma tanto è ancora da fare! E il Governo e il Parlamento Italiano non possono e non devono distrarsi dall’adottare le misure necessarie per portare a termine la ricostruzione. Una ricostruzione che crediamo abbia ridato speranza e orgoglio all’Italia, una ricostruzione a cui hanno collaborato tutte le parti di una comunità messa già a dura prova dalla grave crisi economica. Cittadini, lavoratori, imprenditori e istituzioni che meritano risposte e impegni precisi, concreti, reali.  In questi giorni si discute in Parlamento il provvedimento per l’emergenza in Centro Italia e ci chiediamo nuovamente: come e in che cosa si impegneranno gli onorevoli Emanuele Cestari, Vittorio Ferraresi e Guglielmo Golinelli?  Non avendo avuto risposte, ad oggi, ci permettiamo di suggerire di chiedere un incontro al Commissario straordinario alla Ricostruzione e a tutti i sindaci dei Comuni che fanno parte del cratere ristretto. Suggeriamo anche di partire dalle misure messe in campo fino ad oggi e di ascoltare le richieste delle istituzioni emiliane e delle associazioni. Misure che dovrebbero già ben conoscere, ma che a titolo esemplificativo elenchiamo. Occorre rinnovare per il triennio 2019-21 i seguenti provvedimenti in scadenza: 1) esenzione imu immobili inagibili 2) sospensione dei mutui privati su immobili inagibili 3) posticipazione dei mutui Cdp degli enti locali 4) esclusione dai vincoli di finanza pubblica delle spese finanziate con assicurazioni/donazioni 5) previsione rimborso imu inagibili 6) previsione delle zone franche urbane  7) possibilità di proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato 8) assegnazioni delle risorse mancanti per il completamento della ricostruzione delle opere pubbliche. Lo diciamo oggi perché, con l’estate, inizia la predisposizione della Legge di bilancio ed è indispensabile, fin da subito, la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti per arrivare ad ottenere le misure in tempo per essere attivate a partire dal 1° gennaio 2019. Ci aspettiamo misure migliorative rispetto a quelle ottenute fino ad ora. Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Ma avvertiamo, non faremo sconti! I nostri territori non dovranno ricevere un euro in più di quanto dovuto, ma non rinunceremo neppure ad un euro in meno di quanto necessario”.

I parlamentari Ferraresi, Mantovani (M5S), Cestari e Golinelli (Lega) replicano ai sindaci Pd del cratere: «Siamo già al lavoro con le opposizioni, non faremo però decreti macedonia»

«Non facciamo decreti-macedonia, ma risponderemo con i fatti». Così i parlamentari del MoVimento 5 Stelle Vittorio Ferraresi e Maria Laura Mantovani, assieme ai colleghi della Lega Emanuele Cestari e Guglielmo Golinelli, replicano alle accuse lanciate dai referenti del Pd dell’area del cratere.«Domandano d’inserire misure sulle scosse sismiche del 2012 nel provvedimento per l’emergenza nel Centro Italia discusso in Parlamento, ma il testo dev’essere omogeneo – spiegano i parlamentari del collegio di Modena e Ferrara – cioè deve contenere normative che si riferiscano al titolo».

Un segno di discontinuità rispetto agli ultimi esecutivi, in cui «erano proposti decreti-macedonia con aspetti tra loro molto diversi e che addirittura obbligavano le opposizioni a votare no per tutto anche quando erano contenuti aspetti positivi».

I parlamentari rifiutano categoricamente «l’assenza d’impegno» di cui sono stati tacciati dagli esponenti del Partito democratico. «Siamo già al lavoro, in collaborazione con le opposizioni, per inserire nuovi provvedimenti per il sisma entro la data utile di fine anno», assicurano gli onorevoli di M5S e Lega.

«Ci sarebbe piaciuto che, negli anni passati, i sindaci avessero dimostrato per i provvedimenti non adottati dal loro Governo la stessa veemenza con cui domandano oggi, appena all’inizio dell’esecutivo, qualcosa che avverrà – concludono i parlamentari – come dimostreremo con i fatti».

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