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È Andrea Cattabriga il candidato alla presidenza di Seta, la società che gestisce il servizio pubblico locale nei bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza proposto dall’assemblea dei sindaci modenesi che si sono incontrati giovedì 28 giugno nella sede della Provincia di Modena.

L’indicazione sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea di tutti i soci pubblici di Reggio Emilia e Piacenza e di Tper-Herm, che si riunirà nei prossimi giorni.

Nel presentare la candidatura ai sindaci, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia e sindaco di Modena, ha sottolineato “le sfide impegnative che attendono l’azienda per potenziare e ammodernare un servizio che deve diventare sempre più adeguato alle esigenze degli utenti”.

Cattabriga, 62 anni, è dirigente ceramico ed è stato manager di diverse altre società con ruoli di direttore generale, commerciale, marketing e gestione del personale.

Nel corso dell’assemblea, inoltre, è stato approvato un documento di indirizzo sulle future strategie di Seta, i settori dove intervenire e i risultati ottenuti in questi ultimi anni e una presa di posizione sullo sciopero del trasporto pubblico a Modena annunciato da alcune sigle sindacali in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.

Nel documento programmatico gli enti modenesi ritengono necessario “sollecitare la Regione alla revisione dei meccanismi di ripartizione dei fondi che oggi penalizzano il bacino modenese e dare una prospettiva stabile alla gestione del servizio attraverso l’indizione delle gare di bacino» e si chiede di «approfondire le ipotesi di ulteriore aggregazione societaria tra i gestori a partecipazione pubblica attualmente operanti in Regione”.

I soci modenesi, inoltre, “registrano criticità e sofferenze, in particolare sul versante delle relazioni industriali e della persistente vetustà del parco mezzi. Anche gli aspetti patrimoniali devono essere costantemente presidiati e rafforzati, in vista delle future gare per l’affidamento dei servizi e oltre”.

La nuova presidenza, conclude il documento, e il nuovo consiglio di amministrazione “saranno impegnati a intraprendere ogni azione utile al rinnovamento e rilancio dell’azienda e al miglioramento dei servizi compresa la verifica e il rinnovo della direzione e dell’organizzazione dei vertici aziendali”.

I nuovi amministratori e la direzione dovranno in particolare impegnarsi a “completare il Piano di sostituzione dei mezzi, con un nuovo programma di investimenti da inserire nel prossimo Piano industriale al fine di migliorarne la qualità e l’affidabilità, anche attraverso una più efficace organizzazione delle attività di manutenzione; occorre, inoltre, «proseguire negli investimenti sulla bigliettazione elettronica, sull’organizzazione della rete di vendita e di informazione all’utenza; proseguire nelle trattative volte a ridefinire e sottoscrivere il contratto unico aziendale, superando le attuali disparità determinate dalla persistenza di diversi contratti aziendali derivanti dalle aziende che hanno costituito Seta, utilizzando tutti gli strumenti normativi disponibili, e con l’obiettivo di ricostruire un clima di positivo confronto con le organizzazioni sindacali”.

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