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Cispadana, per il Patto per il Lavoro irrinunciabile come altre infrastrutture

da | Lug 24, 2018 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero | 0 commenti

MIRANDOLA E DINTORNI – Sull’autostrada Cispadana, sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo e sul Passante autostradale di Bologna occorre andare avanti. A dirlo è il Patto per il Lavoro, l’organismo che riunisce tutte le parti sociali dell’Emilia-Romagna, sindacati e imprese, gli enti locali, le categorie economiche, le università e le associazioni, voluto dalla Regione a inizio legislatura, nel luglio 2015, per condividere misure e strategie per crescita e occupazione.

È quanto emerso dall’incontro del Patto, che si è tenuto lunedì 23 luglio a Bologna, nell’Aula magna della Regione, come riferisce una nota, per fare il punto sulla programmazione delle infrastrutture strategiche del territorio in materia di viabilità e mobilità.

Dopo la relazione dell’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Raffaele Donini, l’intervento del presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, e quello di diversi rappresentanti delle organizzazioni e degli enti firmatari il Patto, fra cui sindacalisti e amministratori, è stato letto e condiviso un documento nel quale si chiede che “tutte le istituzioni coinvolte cooperino attivamente affinché le opere in corso di realizzazione possano essere completate nei tempi previsti, mentre quelle programmate possano finalmente essere sbloccate, a partire da quelle più rilevanti quali l’autostrada Cispadana, la Bretella Campogalliano-Sassuolo e il Passante autostradale di Bologna”. Si tratta di opere programmate e finanziate.

Inoltre, si legge sempre nel testo, “fatto il punto sulle opere e gli interventi completati, su quelli in corso di realizzazione e su quelli il cui iter amministrativo è in attesa di perfezionamento (anche per il coinvolgimento di altri enti e istituzioni)”, il Patto per il Lavoro esprime “una valutazione positiva sul metodo della condivisione, riconoscendo tali infrastrutture elemento cruciale del Patto stesso e fattore irrinunciabile per rafforzare lo sviluppo sostenibile del territorio”.

Una “valutazione positiva” che è stata espressa anche “sul merito e sulle priorità indicate”, evidenziando appunto “la necessità che tutte le istituzioni coinvolte cooperino attivamente affinché le opere in corso di realizzazione possano essere completate nei tempi previsti, mentre quelle programmate possano finalmente essere sbloccate”.

All’incontro hanno partecipato anche gli assessori Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, politiche europee), Palma Costi (Attività produttive), Massimo Mezzetti (Politiche per la legalità) ed Emma Petitti (Bilancio e organizzazione territoriale”.

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