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Sicurezza stradale: diminuiscono gli incidenti, ma aumentano morti e feriti in città

da | Lug 31, 2018 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, Carpi, Cronaca | 0 commenti

Alla vigilia del grande esodo estivo previsto per il prossimo fine settimana si è riunito, lo scorso 27 luglio, in Prefettura a Modena l’Osservatorio sulla sicurezza stradale istituito in seno alla Conferenza permanente provinciale della Pubblica Amministrazione.

Nel 2017, secondo i dati forniti dalla Polizia Stradale di Modena nel corso dell’incontro, sulla viabilità ordinaria e autostradale si sono verificati 2.722 incidenti stradali, a seguito dei quali si sono registrati 51 decessi e 3.709 feriti.

Rispetto al 2016 è emerso un limitato decremento del numero degli incidenti (erano 2.820 nel 2016) e del numero dei feriti (3926 nel 2016). L’Osservatorio, però, ha evidenziato un aumento del numero dei decessi: 14 in più rispetto al 2016. Il numero è comunque inferiore rispetto al 2010, nel quale si contavano 58 decessi, ma è in controtendenza se rapportato al costante trend di decrescita degli ultimi anni.

Dall’analisi sull’incidentalità si è rilevata una maggior concentrazione di morti e feriti in ambito urbano nei comuni con elevata densità abitativa quali Modena, Carpi e Sassuolo.

Sotto osservazione – spiega una nota della Prefettura – rimangono arterie extraurbane interessate da alti volumi di traffico, quali la SS. 12, c.d. strada Canaletto, la SS 9 Emilia e la SP Vignolese. In autostrada il maggior numero di incidenti con esito mortale si registra fra l’allacciamento A/1 – A/22 di Campogalliano e lo svincolo A/1 – A/22 di Modena Nord fino al casello di Modena Sud.

Responsabili degli incidenti sono in gran parte le condotte imprudenti, riconducibili per lo più a violazioni dei limiti di velocità, a distanze di sicurezza non rispettate, all’uso di apparecchiature elettroniche. I giorni in cui si verificano gravi sinistri sono prevalentemente il mercoledì ed il giovedì, con una fascia oraria maggiormente interessata del tardo pomeriggio – sera.

La fascia di età più colpita è quella fra i 40 e i 64 anni e si registrano complessivamente 40 decessi di uomini contro gli 11 riferiti a donne.

Notevole rilevanza nella statistica rivestono gli incidenti nei quali vengono coinvolti pedoni (12 decessi nel 2017 rispetto ai 9 del 2016) e i veicoli a due ruote (3 decessi su velocipede ed 1 su ciclomotore) e 648 feriti (528 su velocipede e 120 su ciclomotore)

I dati esaminati e le considerazioni svolte hanno consentito di ricavare indicazioni utili per le azioni di prevenzione e di contrasto da parte delle Istituzioni interessate. Si è comunque convenuto sulla necessità di dare il massimo impulso alle campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema.

Si è inoltre esaminato il tema del supporto ai familiari delle vittime degli incidenti stradali.

In tal senso la Prefettura sarà capofila di una rete interistituzionale alla quale collaboreranno l’AUSL, la Polizia Stradale, le Forze di polizia. In sostanza, si lavorerà per elaborare un progetto di supporto e assistenza, basato sul sistema sociosanitario della provincia, che agisca a partire dal drammatico momento della comunicazione dell’evento luttuoso per seguire, su base volontaria, coloro che necessitino di sostegno psicologico. Un contributo di consulenza e di esperienza in tal senso verrà fornito dalla Sezione modenese dell’Associazione Vittime della strada.

Il tema strategico della formazione degli operatori chiamati a prendere contatti con i familiari delle vittime è stato affrontato con la Scuola Interregionale di Polizia Locale, con la quale verranno realizzate sinergie.

Alla riunione, presieduta dalla prefetta Maria Patrizia Paba, hanno partecipato il Dirigente della Polizia Stradale, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Provincia, della Motorizzazione Civile e dell’ANAS. Presente anche il Direttore del Dipartimento dell’Emergenza della AUSL di Modena, il Presidente della Sezione di Modena dell’Associazione Vittime della strada, e rappresentanti della Scuola Interregionale di Polizia Locale.

 

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