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Caso sospetto di Chikungunya, al via i trattamenti

da | Ago 17, 2018 | Altri Comuni, Cronaca | 0 commenti

Si svolgerà già nella notte di venerdì 17 agosto il primo di tre interventi di disinfestazione previsto in seguito alla manifestazione a Modena di un caso sospetto di febbre virale del virus chikungunya trasmesso da zanzare del genere Aedes albopictus, la cosiddetta zanzara tigre. L’intervento, preceduto da comunicazioni con altoparlante da parte della Polizia municipale e dall’affissione di volantini, riguarda l’area di via Canaletto centro dal numero civico 376 al 410.

Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2018 predisposto dalla Regione, infatti, prevede in questi casi l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 100 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio. Il piano prevede tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica della zona e la rimozione dei focolai in aree private (porta a porta).

Nel caso gli accertamenti di laboratorio, tuttora in corso e i cui risultati saranno noti nella giornata di sabato 18 agosto, diano esito negativo, i trattamenti di disinfestazione saranno sospesi.

L’ordinanza del sindaco Muzzarelli prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre durante le ore notturne tra il 17 e il 18 agosto ed eventualmente fino al 20 agosto, nel caso di conferma dell’infezione. Per informazioni: Comando della Polizia municipale, tel. 059 20314.

Intanto, l’Azienda Usl ha diramato un nuovo comunicato su come difendersi dalle zanzare, la cui presenza quest’anno è superiore agli anni precedenti.

L’Azienda Usl raccomanda di:

1 – Evitare il ristagno d’acqua: eliminarla da sottovasi e giochi per i bambini, garantire il ricircolo nelle piscine e nelle fontane, inserire in vasche e laghetti predatori naturali come pesci rossi o gambusie che aiutano nella lotta biologica alle zanzare. È bene innaffiare orti e giardini senza creare pozzanghere e coprire sempre con zanzariera o svuotare ogni due giorni eventuali bidoni per la raccolta dell’acqua piovana.

2 – Effettuare trattamenti larvicidi: quelli consigliati contro la zanzara tigre sono già efficaci anche contro la culex. I prodotti da adottare possono essere distinti in chimici o microbiologici: si tratta di Presidi Medico Chirurgici (PMC) o biocidi naturali, disponibili in diverse formulazioni (concentrati liquidi emulsionabili, granulari e compresse) e acquistabili in farmacia o presso le rivendite di prodotti agricoli. È sempre consigliabile rivolgersi a personale specializzato per individuare il formulato più appropriato, evitando l’acquisto fai-da-te. I larvicidi di sintesi chimica sono a base di diflubenzuron, s-methoprene e pyriproxyfen. Quelli microbiologici sono a base di Bacillus thuringiensis israelensis (B.t.i.), e di Bacillus thuringiensis israelensis (B.t.i.) +Bacillus sphaericus (B.s.). Di recente è disponibile sul mercato un prodotto a base di silicone (polidimetilsilossano – PDMS) che, formando un film molto sottile sulla superficie acquatica, impedisce lo sviluppo delle larve e delle pupe. Opere di disinfestazione con prodotti adulticidi da parte di privati cittadini nelle aree di residenza sono sconsigliate in quanto un utilizzo scorretto può contribuire a creare fenomeni di resistenza delle zanzare agli insetticidi.
3 – Proteggersi sempre dalle punture: in ambienti chiusi usare zanzariere ed eventualmente insetticidi adatti (leggere sempre attentamente le avvertenze). All’aperto, soprattutto nelle ore serali indossare indumenti di colore chiaro, che coprano quando possibile anche braccia e gambe; evitare profumi, creme e dopobarba che attraggono gli insetti; usare repellenti cutanei (verificare sempre le caratteristiche – principio attivo, concentrazione, precauzioni d’uso ecc. – e l’età minima di utilizzo). Attenzione, le abitudini di culex cambiano nel corso della stagione, e verso la fine dell’estate cominciano a pungere anche al crepuscolo.

Inoltre, per proteggersi dalle punture di zanzara l’Ausl consiglia:

•      Installare zanzariere nelle stanze in cui si soggiorna

•      Utilizzare insetticidi adatti all’ambiente domestico

•      Quando possibile, preferire vestiti che non lascino scoperte larghe parti del corpo (camicie con maniche lunghe, pantaloni lunghi) e di colore chiaro (i colori scuri attraggono le zanzare)

•      Utilizzare repellenti sulle parti del corpo che rimangono scoperte, tenendo presente che il sudore ne riduce l’effetto; evitare invece profumi, creme e dopobarba (attraggono gli insetti)

•      Donne in gravidanza e minori dovrebbero consultare il proprio medico o farmacista per individuare il prodotto più indicato, mentre particolare attenzione va posta ai bambini di età inferiore ai 3 mesi, per i quali l’utilizzo dei repellenti è sconsigliato.

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