CAVEZZO – Ai consiglieri di Rinascita Cavezzese e del M5S i conti non tornano. Anzi, le parole non tornano. A finire nel mirino di una nota congiunta dei due gruppi consiliari è un comunicato stampa del Comune di Cavezzo, diffuso all’indomani dell’approvazione in Consiglio comunale di un ordine del giorno sulla ricostruzione.
Secondo quanto sostengono i consiglieri di minoranza nella nota, il comunicato dell’Amministrazione comunale “racconta una storia un po’ diversa in merito al documento concordato e approvato insieme. Non si citano infatti gli emendamenti proposti e discussi dai nostri gruppi consiliari, sui quali si era poi trovata piena condivisione del testo nel suo complesso, dove si chiedeva all’attuale Governo attenzione alle nostre problematiche”.
“I nostri emendamenti – si legge ancora nella nota congiunta – avevano eliminato di fatto un’affermazione nel testo originale che accusa il Presidente Conte e la sua squadra di scarsa attenzione al tema, e affermavano invece che occorre “evitare ritardi a volte occorsi in passato” nelle proroghe delle misure speciali di natura fiscale, arrivate sempre sul filo di lana della legge finanziaria di fine anno, tenendo con il fiato sospeso i cittadini dell’Area Nord”.
A Rinascita Cavezzese e al M5S non va giù il fatto che del dialogo che nella riunione dei capigruppo aveva portato ad un documento condiviso si siano perse le tracce. Scrivono ancora i consiglieri:
Come spesso accade, assistiamo ad una strumentalizzazione vergognosa della politica e del dialogo serio e produttivo che vorremmo tanto si instaurasse, se si intende la politica come servizio condiviso verso la popolazione. Anche perché noi sappiamo benissimo che la ricostruzione è ancora al di là dell’essere completata, che la data del fine emergenza sarà ulteriormente spostata da fine 2018 disagi sta attraversando l’Area Nord in una trasformazione epocale a cui si sta tentando di resistere da un lato e di adattarsi dall’altro nel quotidiano delle persone, delle famiglie, delle imprese e delle associazioni di volontariato, perché la politica locale non è in grado di dare risposte soddisfacenti. Ma qualcosa nelle affermazioni del PD attraverso il comunicato del Comune di Cavezzo non ci è chiaro.
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