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Il crollo del ponte Morandi a Genova martedì 14 agosto ha messo in allarme i cittadini un po’ ovunque tanto che a poche ore dalla tragedia del capoluogo ligure sono apparse mappe del rischio da un lato e rassicurazioni da parte delle istituzioni dall’altro.

La Provincia di Modena ha fatto il punto sulle attività di monitoraggio e sui lavori, conclusi o programmati, e ora anche la Regione annuncia che presto si metterà al lavoro sul tema. Lo ha annunciato l’assessore ai trasporti Raffaele Donini che così ha scritto sui social:

Ora siamo ancora, col cuore in gola e con spirito di fratellanza, seguendo le operazioni di emergenza e di recupero dei corpi delle vittime e dei feriti. All’assessorato alle infrastrutture della Regione Liguria abbiamo offerto, nel caso di bisogno, la disponibilità di personale tecnico e mezzi per le operazioni di soccorso e ripristino della viabilità provvisoria. Non appena ci giungesse la richiesta ci metteremmo immediatamente a disposizione. Nei prossimi giorni, a seconda delle valutazioni che farà il Governo, ci pronunceremo con serietà e rigore sui temi che oggi preoccupano gli italiani, ossia la capacità e la sicurezza delle nostre infrastrutture. Lo faremo con i dati e gli studi in nostro possesso, senza alcun intento strumentale, privi di ogni demagogia e superficialità. Queste però sono le ore del cordoglio e del sostegno alle operazioni di soccorso per le quali, anche da qui, ringraziamo di cuore tutte le forze dell’ordine, la protezione civile, i vigili del fuoco e le strutture sanitarie.

Intanto, nella Bassa la gente chiede attenzione per ponte Uccellino, quello a San Benedetto Po e ponte San Giovanni.

In questi ultimi anni la Provincia, che ha in carico 183 manufatti classificabili come ponti situati lungo la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali, ha effettuato diversi interventi di manutenzione, messa in sicurezza e ripristino dei ponti sulle strade provinciali.

I ponti ripristinati e ammodernati sono quelli storici di Concordia (realizzato dalla Provincia nel 1884), il ponte Pioppa a Novi di Modena, il cavalcaferrovia della linea Bologna-Verona a S.Felice sul Panaro, lungo un viadotto della tangenziale a Finale Emilia, il ponte Palata Reno a Finale Emilia, il ponte ferroviario di Mortizzuolo a Mirandola, il sottopasso ferroviario  Bologna-Verona a Quarantoli, sempre a Mirandola, il ponte Collegrana lungo la provinciale 413 a Novi di Modena e il ponte del canale diversivo Burana a Canaletto di Finale Emilia.

Per quanto riguarda l’alluvione del 2014 la Provincia ha effettuato interventi di messa in sicurezza sui ponti del cavo Fiumicello tra Bomporto e Camposanto,  sul Cavo Vallicella a Camposanto, a San Felice sul Panaro lungo la provinciale 568; sul ponte del cavo Dogaro a Camposanto e sul ponte del Fosso San Pietro a Bomporto.

Ponte Motta a Cavezzo, invece, è stato consolidato così come sono recenti i lavori di manutenzione del ponte sul Panaro a Camposanto.

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