Appalti a Finale Emilia, anche l’ex sindaco Soragni nel mirino della Procura: per lui è stato chiesto il rinvio a giudizio. Si allarga l’inchiesta che ormai da due anni sta mettendo in discussione il sistema di affidamento dei lavori pubblici a Finale Emilia. Si arriva alle ultme battute delle indagini prima dell’eventuale processo, e alla fine sono 14 le persone per le quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Tra queste c’è anche, secondo indiscrezioni di stampa, l’ex sindaco Raimondo Soragni.
A lui, che ha governato Finale Emilia prima del terremoto, si contesta l’ordinanza in via d’urgenza in cui autorizzava lo spostamento delle macerie degli ex ex zuccherifici di Bondeno e Finale Emilia al campo addestramento cani Coac: non ci sarebbe nessuna urgenza secondo la Procura.
Nell stessa inchiesta sono coinvolti l’ultimo sindaco di Finale Emilia Fernado Ferioli e due ex assessori di centrosinistra. A loro si contesta di aver assegnato bandi per gestire le cose pubbliche sempre alle stesse persone e senza seguire le regolari procedure.
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