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Bimbi in auto, controlli a tappeto della Polizia Stradale: 20 multe

da | Set 1, 2018 | Mirandola, Cronaca | 0 commenti

Venti sanzioni amministrative per il mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta, di cui 9 elevate per il trasporto inadeguato di passeggero minore o bambino, mentre in un caso si è riscontrato l’uso del sistema di ritenuta non corretto/ostacolato. È questo il bilancio dei controlli sul corretto utilizzo dei sistemi di ritenuta in auto che sei pattuglie della Polizia Stradale di Modena hanno effettuato, sia in autostrada che sulla viabilità ordinaria, giovedì 30 agosto nell’ambito della prima campagna di sicurezza stradale “Bimbi in Auto”, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero della Salute e le società ed associazioni scientifiche pediatriche (SIP, SIMEUP, SIPPS, ACP).

L’iniziativa vuole sensibilizzare gli adulti sulla necessità di assicurare sempre e correttamente i bambini ad idonei sistemi di ritenuta durante gli spostamenti, anche se di breve durata, avendo particolare riguardo alla omologazione ed alla tipologia degli stessi, in linea con quanto stabilito dal PNSS Orizzonte 2020 che adotta quale “Vision 0” di lungo termine “Sulla strada: nessun bambino deve morire”.

Nel 2017, in base ai dati Istat, il numero dei morti sulle strade italiane è tornato a crescere (+2,9%) con 3.378 vittime. È sostanzialmente stabile il numero dei feriti gravi, che sono 17.309 (-0,1%) e il rapporto tra feriti gravi e deceduti è sceso dal 5,3% al 5,1%.

Sono purtroppo ancora numerosi i bambini che rimangono feriti o perdono la vita in incidenti stradali ed ancora troppi sono i piccoli trasportati a bordo di veicoli non assicurati agli appositi sistemi di ritenuta: secondo l’Istat, nel 2017 in Italia sono stati 25 i bambini nella fascia di età tra 0 e 14 anni che hanno perso la vita mentre erano trasportati in auto (7 in meno rispetto al 2016 quando si sono registrate 32 vittime) e oltre 8.396 i piccoli feriti. È presumibile che nella maggior parte dei casi i bambini che hanno perso la vita non fossero assicurati con gli appositi sistemi di ritenuta dagli adulti.

La sicurezza stradale in Italia, come in altri Paesi, rappresenta un problema di ampie dimensioni, che richiede un approccio multidisciplinare, richiamata anche nell’Agenda 2030 per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che ricorda con forza ai Paesi membri come questa sia un prerequisito per garantire alla popolazione una vita in salute, per promuovere il benessere della popolazione e rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili, con il coinvolgimento di numerosi soggetti istituzionali.

In risposta a questo importante problema di sanità pubblica, il Ministero della Salute attraverso il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP), adottato per il quadriennio 2014-2018, intende promuovere la salute tramite l’individuazione di 10 macro obiettivi comuni prioritari, tra i quali vi è quello di prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti.

Si stima che nei Paesi ad economie avanzate i costi degli incidenti stradali ammontino tra 1 e 3% del Prodotto Interno Lordo.

 

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