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Fusione Baggiovara-Policlinico, Platisi e Caiumi: “Ci sono o no risparmi dall’integrazione?”

da | Set 4, 2018 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA E DINTORNI – I consiglieri provinciali di Uniamoci Antonio Platis e Marco Caiumi hanno fatto i conti sulla fusione del Policlinico e dell’ospedale di Baggiovara.

“L’Ausl – spiegano i due consiglieri in una nota – ha dichiarato di non avere uno storico delle spese sostenute per Baggiovara e per il Policlinico e così non sa ancora quantificare se e quanti sono stati i risparmi derivanti dall’integrazione dei due ospedali. Eppure dal 2015 è in vigore una delibera della Giunta Regionale che impone tagli e sinergie tra i due maxi ospedali e prevede espressamente che i risparmia siano ‘girati’ agli altri ospedali della rete provinciale.
Purtroppo a fine luglio l’Ausl ha fornito una risposta talmente approssimativa che perfino il PD provinciale ha chiesto un’integrazione. Il nuovo documento fornito non contiene alcun elemento utile a comprendere e quantificare i risparmi, anzi, si legge tra le righe, che l’Azienda sanitaria ha già speso diversi soldi per gli ‘ospedali di provincia’”.

“Guai – continuano Platis e Caiumi – a pensare di ‘girare’ gli investimenti ordinari previsti dal PAL 2011 come quelli frutto dei risparmi imposti dalla Regione. Lo spirito della razionalizzazione tra Baggiovara e Policlinico deve essere quello di liberare risorse per tutti gli altri centri che hanno già pagato prezzi altissimi in termini di tagli ai posti letto e all’attività sanitaria. Al di là delle patologie specialistiche chiediamo che tutti i cittadini del nostro territorio abbiano le stesse possibilità di essere assistiti per gli eventi traumatici e per le malattia ‘tempo-dipendenti’ di chi abita in città”.

Sotto la lente dei consiglieri provinciali di Uniamoci finiscono anche le spese per adeguare le piazzole dell’elisoccorso per l’atterraggio notturno: “Nel 2015 – aggiungono – dovevano essere cinque, poi siamo riusciti a portarle a 14 con una spesa prevista 1,4 milioni di euro per la sistemazione delle piazzole. Oggi scopriamo invece che l’Ausl ha comprato un sofisticato casco per un equipaggio dell’elisoccorso di Bologna e grazie a quello atterreranno praticamente ovunque. E i soldi stanziati che fine hanno fatto?”.

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