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B Braun cresce e si allarga: inaugura la nuova camera bianca a Mirandola

da | Ott 29, 2018 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – B Braun Avitum Italy, azienda di Mirandola del settore biomedicale, che fa capo al gruppo tedesco B Braun Melsungen, leader nella progettazione, produzione e vendita di sistemi terapeutici per la dialisi, l’aferesi, la nutrizione parenterale ed enterale, ha inaugurato la terza camera bianca ad appena un anno e mezzo da un’analogo investimento.

Si tratta di una struttura all’avanguardia che si sviluppa su una superficie di 1600 metri quadrati all’interno della quale è collocata la nuova camera bianca, la terza nel giro di pochi anni. Il tutto ha richiesto un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro. La nuova area produttiva rappresenta l’ulteriore step di un imponente piano di crescita e sviluppo: dal terremoto del 2012 ad oggi, l’azienda ha investito 32 milioni di euro per la ricostruzione, l’ampliamento e la modernizzazione dei reparti produttivi.

Dopo il terremoto del 2012 sono stati infatti investiti più di 20 milioni di euro per la ricostruzione, l’ampliamento e la mpdernizzazione dei reparti produttivi. Dal sisma del 2012 sono stati danneggiati i magazzini, ricostruiti, per 3 mila metri quadri di estensione, a tempo di record solo 7 mesi dopo il sisma: a Natale di quel terribile anno l’azienda era già tornata in sede a Mirandola.
“Del terremoto qui – commenta Francesco Benatti, amministratore delegato di B Braun – rimane un ricordo personale più che dell’azienda. L’azienda è cresciuta molto e oggi si allarga ulteriormente. Qui nel mirandolese siamo l’unica azienda che investe in allargamento aree produttive: fatti certi e investimenti già fatti. Se noi guardiamo quanto realizzato dal terremoto a oggi, a ragione la B Braun Avitum può essere considerata la più italiana delle multinazionali”

Adesso sono stati ultimati i lavori della terza camera bianca, struttura all’avangiadria che si sviluppa per 1600 mq e costata 15 milioni di euro. Notevole l’ampiamento della basa occupazionale: dopo il sisma c’erano 160 di dipendenti, oggi siamo a quota 380 lavoratori. Avendo assunto nell’ultima anno più di cento persone, al momento nuove assunzioni non sono previste.

“Noi siamo un’azienda che prima fa, e poi dice – rivendica Benatti – Ora l’obiettvo è arrivare il più in fretta possibile ai 100 milionidi fatturato. Quest’anno chiuderemo Il fatturato a 69,9 milioni di euro, l’anno prossimo contiamo di arrvare a 80 milioni, l’anno successivo a 90”.

Numerose le autorità presenti al taglio del nastro: Palma Costi, assessora regionale alle Attività produttive e ricostruzione post-sisma, Patrizio Bianchi, assessore alla Scuola, università, ricerca e lavoro, il sindaco di Mirandola Maino Benatti e il presidente Confindustria Emilia Alberto Vacchi.

In occasione della cerimonia di inaugurazione Benatti ha illustrato gli obiettivi raggiunti e quelli che la multinazionale prevede di realizzare nei prossimi anni: “Sono molto orgoglioso di inaugurare questa nuova area produttiva, segno tangibile del nostro impegno costante a crescere. Siamo diventati più grandi e in grado di rendere ancora più forte e radicata nel territorio la più italiana delle multinazionali”.

E i numeri confermano la crescita inarrestabile di B.Braun Avitum Italy. Negli ultimi sei anni il fatturato è aumentato del 37,5 per cento, raggiungendo nel 2017, 68,9 milioni di euro. Ingenti anche gli investimenti sulle risorse umane: dal 2012 ad oggi il numero dei dipendenti è cresciuto in modo esponenziale arrivando a 380 unità. Nel 2019 sono in preventivo altri 4 milioni di investimenti in automazioni produttive.

Positive anche le stime di crescita del fatturato che supererà gli 93,4 milioni di euro nel 2020 (+35,7 per cento negli anni 2017-2020) e che porterà a un aumento sensibile dell’occupazione per un totale di 450 dipendenti.

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