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Concordia, per il maxi impianto di biometano “Impatto contenuto”, secondo l’azienda che lo vuole realizzare

da | Ott 18, 2018 | In Primo Piano, Concordia, San Possidonio | 0 commenti

“Impatto contenuto, un progetto di economia circolare con ricadute positive su ambiente ed economia”. Ecco come sarà l’impianto di biometano che è stato chiesto venga realizzato a Concordia dall’azienda Biomat di Modema.
Mercoledì sera in Comune a Concordia si è tenuta la Commissione Territorio e Ambiente  che  aveva lobiettivo di ascoltare il presidente di BioBimat Alessandro Venturini  e  il project manager Gianluca Ghelli.  La Biomat ha intenzione di costruire il maxi impianto nell’area ex Kermar, e non mancano perplessità e preoccupazioni sul progetto.  Diverse le contrarietà al progetto espressa tra Concordia e San Possidonio, a partire da quelle dei rispettivi sindaci Luca Prandini e Rudi Accorsi.

Bio Bimat ha presentato ai membri della Commissione Consiliare “Territorio e Ambiente” del Comune di Concordia il progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano nell’area ex Kermar. Un’occasione per fornire risposte e chiarimenti ai dubbi emersi pubblicamente nei giorni scorsi e superare pregiudizi dovuti alla poca conoscenza del progetto, che, tra l’altro, sarà sottoposto al vaglio di numerosi enti nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale volontaria, attualmente in corso.

In primis, spiega una nota della società, l’azienda proponente ha ribadito che si tratta di un progetto di economia circolare che crea benefici ambientali (senza impianti simili ci sarebbero maggiori emissioni in atmosfera), come emerso chiaramente nel recente convegno “L’era del biometano” promosso da Legambiente a Bologna.

Per quanto riguarda il traffico, Bio Bimat ha comunicato che saranno 15 al giorno i camion che conferiranno il materiale per la produzione di biometano e del compost, come si evince dalla documentazione presentata per la Valutazione di Impatto Ambientale: 12 mezzi accederanno all’impianto nella fascia oraria 6-8; tre mezzi accederanno nella fascia oraria 8-17.

L’incremento di traffico generato  – si legge nel comunicato stampa dell’azienda – è minimo: attualmente sulla Sp8 transitano, nel giorno feriale medio, 11.400 veicoli (700 mezzi pesanti e 10.700 mezzi leggeri).

Tutti i valori di traffico risultano compatibili con la viabilità esistente.

Per quanto riguarda la Forsu, obiettivo prioritario della società è quello di rivolgersi al mercato locale e regionale, per avere materiale da filiera controllata.

Le lavorazioni avverranno tutte al chiuso e gli ambienti di lavoro saranno mantenuti costantemente in depressione, per evitare fuoriuscite di aria verso l’esterno; non ci saranno pertanto dispersioni odorigene. Le lavorazioni svolte sfruttano processi naturali che non produrranno altre emissioni inquinanti.

I soci di Bio Bimat, nell’ambito di un percorso di informazione e coinvolgimento della cittadinanza finalizzato alla massima trasparenza sul funzionamento dell’impianto di produzione di biometano, hanno invitato consiglieri comunali di Concordia e stakeholder a visitare una struttura simile, già operativa in un contesto analogo a quello di Concordia, per aumentare la consapevolezza sul ciclo produttivo del combustibile rinnovabile e sulle ricadute sull’ambiente circostante di impianti simili a quello da realizzare nell’area ex Kermar.

Sul territorio saranno programmati incontri pubblici di presentazione del progetto.

Bio Bimat, inoltre, pubblicherà un sito internet con tutte le informazioni di natura tecnica e di impatto ambientale e redigerà, periodicamente, un bilancio di sostenibilità con indicate le performance ambientali dell’impianto.

Il biometano è un combustibile rinnovabile, la cui produzione avrà anche positivi impatti sull’economia.

Secondo uno studio presentato al convegno di Legambiente dell’11 ottobre 2018, la crescita del settore in Italia consentirebbe di creare oltre 21 mila posti di lavoro entro il 2030, generando un gettito tributario di 16 miliardi di euro, con ricadute economiche complessive per quasi 86 miliardi di euro.

L’impianto di Concordia sarà realizzato con un investimento complessivo di 30 milioni di euro che, in una fase di incertezza economica, genererà nuova occupazione stabile e positive ricadute sull’indotto e sul territorio.

Tra i presenti alla Commissione c’era anche il consigliere di oppozione Riccardo Zanini, che sintetizza così quanto è emerso dall’incontro:

 

L’ossatura della società che intende realizzare questo impianto è di fatto composta dal “Gruppo Bassanetti”, la “Mingoni s.r.l.” e la “Turchi Cesare s.r.l.. L’attuale capitale sociale della società, pari a 10.000 €. verrà integrato fino ad arrivare al 20% dell’investimento previsto nel realizzare l’impianto, ovvero circa €. 36.000.000; ad oggi hanno speso circa 700.000 €. per progettazione e parte burocratica finalizzata alla realizzazione dell’impianto.
Per ottenere il “biometano”, verranno portati all’interno dell’impianto (utilizzando automezzi chiusi) 85.000 tonnellate di FORSU e 20.000 tonnellate di sfalci (limite massimo consentito, in caso di sforamento si ha reato penale), questo permetterà una produzione di 6,4 milioni di mc. di biometano all’anno e 21.125 tonnellate di ammendante composto misto che verrà venduto alle aziende per la realizzazione di fertilizzante.
Gli enti coinvolti per la concessione delle autorizzazioni, sono:
1) Comune di Concordia s/S.
2) ARPA
3) Regione Emilia Romagna
4) AUSL
5) Vigili del Fuoco
6) Bonifica di burana
7) AIMAG
8) SNAM
Mezzi in circolazione:
Si tratterà di 15 autocarri al giorno di cui 12 di FORSU e 3 per gli sfalci. Gli automezzi arriveranno allo stabilimento nella fascia oraria 6/8 del mattino. Verranno ovviamente utilizzati automezzi CHIUSI, non è previsto l’utilizzo di mezzi per il trasporto del gas, visto che sono già in essere le pratiche per l’immissione nella tubazione SNAM gas. Sulla provinciale di Mirandola transitano circa 11.000 mezzi al giorno, pertanto l’incidenza del traffico aggiuntivo sarà pari allo 0,6%
Andando maggiormente nello specifico, è bene evidenziare che:
* E’ un insediamento industriale, non sono previste “opere di compensazione” se non la finitura delle opere di urbanizzazione del comparto.
* La scelta del sito, ovvero del posto, è stata fatta tenendo conto del fatto che già il PSC la prevede come area ove poter realizzare questo tipo di impianti, del costo relativamente basso considerato che è stata acquistata all’asta e fattore determinante, il gasdotto SNAM passa nelle immediate vicinanze dell’area acquistata per realizzare questo impianto.
* L’azienda è disposta ad impegnarsi, anche con impegni scritti, ad utilizzare SOLO FORSU DA MUNICIPALIZZATE ed insistenti SOLO IN EMILIA ROMAGNA.
* Risulterà il primo impianto per il trattamento della FORSU con sistema aerobico/anaerobico, dell’Emilia Romagna.
* Hanno più volte garantito ed assicurato che NON VI E’ ALCUN RISCHIO ESPLOSIONE.
* Il 70% dell’acqua che viene utilizzata nell’impianto verrà depurata e riutilizzata, il 30%, se pur depurata, finirà nella fognatura; si tratta di circa 150 mc. di acqua/giorno che verrà immessa in fogna, a cui andrà aggiunta, ovviamente, l’eventuale acqua piovana raccolta su tutto il comparto.
* Eventuale possibile ricaduta positiva è la riduzione del costo della raccolta rifiuti (tutta da vedere e dimostrare…); sotto l’aspetto occupazionale l’apporto sarà minimo visto che sono previsti 12-15 addetti in totale.
* La società ha assicurato che, per la realizzazione dell’impianto, verranno utilizzate ditte e manovalanza locale.
CONSIDERAZIONI FINALI:
Per ammissione dei presentatori, “…. l’impatto sul territorio sarà molto contenuto…” e sono già certi di realizzare l’opera, visto che più volte è stato dichiarato che “… l’impianto che andremo a realizzare…”. Ancor più esplicitamente hanno affermato che, previo le autorizzazioni previste per legge (che sono già sicuri di ottenere, avendo fatto le loro attente valutazioni), si attiveranno per rimuovere gli eventuali ostacoli che dovessero presentarsi nel rallentare o bloccare la realizzazione dell’opera.
A questo punto, l’Ordine del Giorno che la maggioranza presenterà al prossimo Consiglio Comunale, suona molto di propaganda in vista delle prossime elezioni amministrative comunali perchè, salvo pareri negativi da parte degli Enti competenti (che ovviamente devono essere motivate), l’impianto verrà realizzato…

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