SAN POSSIDONIO – A San Possidonio è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Maggioranza contro la costruzione dell’impianto di biometano previsto a Concordia sulla Secchia, nell’area ex Kemet a ridosso del paese.
Lunedì 29 ottobre Il consiglio comunale di San Possidonio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto dalla maggioranza consigliare, con cui si impegnano il Sindaco e la Giunta a fermare la costruzione dell’impianto di biometano previsto sul Comune di Concordia.
Le forti perplessità sul progetto, emerse attraverso il documento, riguardano diversi aspetti. In primo luogo la costruzione del suddetto impianto, per cui è prevista una capacità di trattamento di rifiuti, tra FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani) e ligno cellulosi, pari a circa 315 tonnellate al giorno, è prevista in un’area produttiva a ridosso dei centri urbani di Concordia e di San Possidonio. Oltre ad impattare in maniera decisamente negativa sulla viabilità già di per sé compromessa sulla direttrice Mirandola- Concordia, un impianto di questo tipo lascerebbe ragionevoli dubbi sulla tenuta di emissioni odorose e/o dannose per la collettività.
Un altro elemento decisamente critico riguarda la provenienza del rifiuto che sarà trattato: considerando che il bacino territoriale è al momento gestito e servito, sia per la raccolta e trasporto dei rifiuti sia per il loro trattamento, dalla multiutility partecipata Aimag ci si chiede da dove arriveranno i rifiuti necessari al funzionamento di simile impianto.
Non meno importante poi è un tema che coinvolge tutti i comuni gestiti da Aimag, non solo quelli coinvolti da questo insediamento: a questi territori, che hanno investito tanto e che da tempo si sono organizzati in maniera virtuosa per mettere in moto una economia circolare in termini di gestione dei rifiuti, scegliendo di non perseguire fini speculativi e nel rispetto della sostenibilità ambientale, non si può chiedere di ospitare imprese ricettive che traggono profitto dalla gestione dei rifiuti di altri territori, impattando negativamente sulla qualità di vita delle persone.
Attraverso l’ordine del giorno il consiglio comunale chiede al comune di mobilitarsi in tutti i modi possibili per opporsi alla costruzione dell’impianto in quella zona, coinvolgendo con ottica sinergica anche il Comune di Concordia s/S e l’Unione dei Comuni dell’Area Nord.
Inoltre si chiede di impegnare la regione Emilia Romagna affinché costruzioni ed investimenti di questo tipo, sempre più frequenti per il grosso business che si sta aprendo, inizino ad essere pianificati e concessi in modo razionale rispetto e comunque, lontano dai centri abitati.
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