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Sicurezza del fiume, a Bastiglia spese per 660 mila euro. Spica: “Non tocca al Comune pagare”

da | Ott 19, 2018 | Cronaca | 0 commenti

A Bastiglia la Giunta stanzia 660mila euro per il nodo della sicurezza idraulica. E dall’opposizione ci si chiede: “Perchè paga il Comune quando la messa in sicurezza è di competenza della regione e di Aipo?”

Ecco la nota del consigliere comunale di Civica La Bastia Antonino Spica

Non discuto certamente la messa in sicurezza del nodo idraulico più volte invocata e certamente carente già prima del 2014, ma ne contesto senza dubbio le modalità sul fronte stanziamenti.

Si legge già nel sito dell’Agenzia Interregionale per il fiume PO (AIPO), che è già sua cura “la gestione del reticolo idrografico del maggiore bacino italiano, occupandosi essenzialmente di sicurezza idraulica, demanio idrico e navigazione fluviale”; inoltre il suo Polo Scientifico “è finalizzato alle attività di supporto interno e in prospettiva anche esterno, nelle varie fasi di progettazione, esecuzione e collaudo delle opere idrauliche”.

Lo stesso Gian Carlo Muzzarelli – presidente della Provincia di Modena – in risposta ad una interrogazione in provincia il 27 novembre 2017, ribadiva che è la “Regione, titolare delle competenze in materia di difesa del suolo” , di concerto con gli enti responsabili dei lavori dall’Aipo, della Regione e dei Consorzi di bonifica, in raccordo con l’Agenzia regionale di protezione civile. Perché dunque interviene il Comune di Bastiglia duramente a sue spese ?

E’ infatti del 3 ottobre scorso la delibera di Giunta n.68 avente per oggetto “intervento di riprofilatura ed adeguamento delle sponde del cavo levata e del cavo torricella – 1° stralcio”, con uno stanziamento dal bilancio comunale pari a 660.000 euro così descritti: A – LAVORI A.1 Importo lavori a base d’asta € 395.000,00 A.2 Oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso) 5% € 19.750,00 A TOTALE LAVORI € 414.750,00 B – SPESE PER ESPROPRI E OCCUPAZIONI B TOTALE SPESE PER ESPROPRI E OCCUPAZIONI € 50.000,00 arrivando poi a 660.000 euro con altre voci (iva, spese tecniche, supporti tecnico amministrativi, indagini, rilievi, accertamenti ecc.).

Non si comprende a fronte della premessa, per quale motivo è il Comune di Bastiglia a dover provvedere quando invece quei soldoni potrebbero essere spesi a sostegno di famiglie e imprese che qui hanno una imposizione fiscale fra le più alte del territorio: riuscirà a spiegare le motivazioni l’assessore Zanasi – con delega all’ambiente e territorio – peraltro assente durante quella riunione di Giunta ?

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