Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Trivelle, l’assessora Costi: “La Regione ha già deciso per il no, solo il Ministero dello Sviluppo economico può revocare i permessi di ricerca”

da | Ott 13, 2018 | Novi, Cronaca | 0 commenti

NOVI – La cosa è molto semplice: sui permessi di ricerca idrocarburi Bugia e Fantozza il Ministero rivolge alla Regione Emilia-Romagna una richiesta che in verità deve fare a se stesso, perché la competenza è, appunto, dello stesso Ministero. E comunque ad oggi, noi non abbiamo ricevuto alcuna richiesta”.

Lo dice in un comunicato l’assessora regionale alle attività produttive Palma Costi, dopo l’interrogazione dei senatori M5s Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi al ministero dello Sviluppo economico in cui si chiedeva alla Regione Emilia-Romagna di revocare l’accordo per le concessioni Bugia (che riguarda i territori di Formigine, Sassuolo, Fiorano, Castelnuovo e Modena) e Fantozza (area di Carpi e Novi).

“Non vi sono dubbi sul fatto che solo il ministero dello Sviluppo economico possa revocare o sospendere i due permessi. Permessi che lo stesso Ministero ha conferito alla società AleAnna Resources con propri decreti. Ed è esattamente quello che abbiamo chiesto di fare al Ministero, lo scorso 3 settembre, con una formale deliberazione di Giunta.

“Il Ministero- conclude l’assessora- ha tutto ciò che serve, vista la nostra deliberazione di Giunta, per non consentire la prosecuzione delle attività che riguardano Bugia e Fantozza. Sostanzialmente, può disporre la sospensione o il ritiro dei permessi. Siamo sicuri che il Ministero dimostrerà la sensibilità necessaria per rispettare la volontà dei territori, che la Regione Emilia-Romagna ha già recepito e formalizzato con la propria delibera”.

“La Regione inizi a rispettare la volontà dei territori e revochi l’intesa per le concessioni, datata 2016”. È la risposta dei Senatori del Movimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi al comunicato dell’assessora Palma Costi.

“Dalle sue parole sembra che la Regione abbia già utilizzato tutti i mezzi a disposizione per mettere la parola fine alla vicenda – spiegano i portavoce M5S al Senato – quando la realtà è ben diversa. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha espressamente richiesto all’Emilia Romagna di ‘provvedere al ritiro dell’intesa positiva resa precedentemente con le delibere nn. 1481 e n. 1482 del 19 settembre 2016, per l’adozione dei successivi provvedimenti di competenza’”.

“Dal canto suo la Regione ha formalizzato una delibera (la 1415/2018) in cui ‘non si riscontrano allo stato attuale le condizioni per procedere al rilascio di ulteriori atti formali relativi ai permessi di ricerca Fantozza e Bugia’ – riprendono Mantovani e Lanzi –. Tutto ciò rappresenta soltanto una lista di desideri e non fatti concreti. Invece non è previsto nulla rispetto all’intesa positiva di due anni fa, la cui revoca farebbe davvero partire i titoli di coda sulle concessioni, contestate dalle amministrazioni locali e dai comitati, dalle associazioni e dai cittadini. Se davvero la Regione intende dire basta alle trivelle nei nostri territori produttori di eccellenze agro-alimentari (e già pesantemente colpiti da tanto inquinamento) adotti un atto sostanziale e non semplicemente formale, ascolti davvero le richieste del territorio e la smetta di fare propaganda e ostruzionismo. Il tema verrà portato martedì in Regione con un question time della portavoce M5S Silvia Piccinini. Ci aspettiamo che l’assessore Costi abbia con sé l’atto che metta la parola fine alla storia”.

LEGGI ANCHE:

Trivelle, al ministro Di Maio il M5S chiede di intervenire

No alle trivelle, per il comitato già raccolte più di mille firme

No alle trivelle, il Comitato Fantozza tiene la prima assemblea pubblica

Condividi su: