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Un mercoledì d’ottobre caldissimo, il più caldo negli ultimi due secoli

da | Ott 24, 2018 | Cavezzo | 0 commenti

Mai una giornata così calda in 188 anni a Modena. Con 26.7°C in centro città è stato battuto il record di temperatura più elevata per la terza decade di ottobre. Valori record anche in periferia a Modena. Ma, il massimo odierno nelle stazioni di rilevamento dell’Osservatorio Geofisico del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore è stato toccato a Reggio Emilia, dove la colonnina è risalita fino a 30.3°C. E’ la prima volta che una stazione meteo gestita dall’Osservatorio tocca i 30 gradi a ottobre. Previsto un peggioramento delle condizioni nel fine settimana ma le temperature si manterranno oltre la media del periodo.

Temperature record sono quelle registrate oggi dalle stazioni meteorologiche dell’Osservatorio Geofisico del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore.

La stazione di Reggio Emilia in particolare nella giornata di mercoledì 24 ottobre ha toccato una temperatura decisamente estiva, arrivando a far salire la colonnina fino a 30.3°C. Inferiore, ma pur sempre calda, la temperatura registrata nella periferia di Modena, nel Campus universitario del DIEF, dove il termometro ha toccato 29.5°C.

Si tratta di valori – fa notare l’esperto dell’Osservatorio Geofisico di Unimore Luca Lombroso – che la climatologia statistica indica non per l’autunno avanzato, ma tipici dell’estate, o almeno di come era l’estate fino al secolo scorso”.

Nell’Osservatorio Geofisico di Piazza Roma, in pieno centro storico di Modena, dove trova collocazione la stazione meteorologica più antica dell’Ateneo modenese-reggiano risalente al 1830, la temperatura massima è stata di 26.7°C: si tratta del record assoluto per la terza decade di ottobre, e batte nettamente il precedente record di 25.1°C, risalente al 25 ottobre 1923.

La situazione – spiega il meteorologo Luca Lombroso di Unimore – è dovuta da un lato al fenomeno del föhn che notoriamente induce repentini aumenti delle temperature, dall’altro all’effetto locale del riscaldamento globale. Ad essere rigorosi non è possibile attribuire direttamente questa singolare anomalia ai cambiamenti climatici, ma con un’atmosfera più calda qualsiasi fenomeno si presenta in modo diverso dal passato. Eventi come questo non sono dunque più da considerare eccezionali ma fanno parte di una vera e propria <nuova normalità>”.

Con questo episodio – secondo gli esperti – vanno in archivio le giornate miti o talora tiepide come quella di oggi.

Previsione. Nel fine settimana la circolazione atmosferica cambia, dai flussi da NW con il conseguente föhn alpino passeremo alla formazione di una depressione mediterranea che riporterà piogge a anche temporali, mentre – complice lo scirocco – nelle nostre zone il calo delle temperature sarà solo parziale, anche se i valori resteranno sopra la media: indicativamente fra i 10-13°C di notte e 18-22°C di giorno, valori non certo consoni per fine ottobre.

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