Giovedì pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Modena Principale hanno dato esecuzione ad un’ ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emesso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale, su richiesta del P.M. Dott.ssa De Santis della Procura della Repubblica di Modena.
Il destinatario del provvedimento cautelare è un 40enne marocchino, da tempo domiciliato a Modena, autore di comportamenti violenti e vessatori nei confronti della consorte italiana e del figlio minorenne.
Già negli anni precedenti (si parlerebbe di episodi mai denunciati risalenti al 2007) l’uomo, in diverse circostanze, avrebbe tenuto dei comportamenti sgarbati, minacciosi e violenti nei confronti di sua moglie e del figlio, quest’ultimo ritenuto ed accusato dal padre di essere la causa dei frequenti litigi familiari. Ma la critica situazione familiare ha raggiunto livelli veramente intollerabili per la donna nel luglio del 2018, quando in un ennesimo litigio l’uomo ha sferrato un pugno alla consorte colpendola ad un braccio, mettendogli le mani al collo, minacciandola di morte e cagionandogli anche lievi lesioni personali. A questi fatti sono seguite nei giorni successivi altre pesanti minacce, con pedinamenti ed avvertimenti alla consorte per impedirle di avvisare le Forze dell’Ordine.
La Procura della Repubblica di Modena, diretta dal Procuratore Capo Lucia Musti, ha indagato l’uomo per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, richiedendo ed ottenendo la misura cautelare del divieto di avvicinamento, tempestivamente eseguita dai Carabinieri.
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