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Mirandola, muore mentre attende di fare una radiografia

da | Nov 29, 2018 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – Una signora di 93 anni di Medolla è deceduta martedì mattina mentre era in attesa di effettuare una radiografia all’ospedale di Mirandola.

La donna era caduta in casa e aveva una gamba rotta, per questo si era resa necessaria la visita radiologica. Ma non c’è stato tempo di effettuarla perché la signora ha avuto un malore improvviso. Spostata immediatamente in Pronto Soccorso in codice rosso, i sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso. La signora, che soffriva da tempo di cuore e il giorno prima aveva effettuato il vaccino antinfluenzale, è morta di infarto.

La signora è stata soccorsa al domicilio dal 118 per un peggioramento delle condizioni di salute e, dopo la valutazione sul posto, è stata portata in Pronto soccorso e subito trasferita in ambulatorio con un codice giallo: “all’esame del medico – precisa Stefano Toscani, responsabile dell’UO di Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Mirandola – è stata riferita una caduta accidentale avvenuta il giorno precedente ed è stato rilevato trauma rachide lombosacrale e coccigeo, a seguito del quale è stato disposto l’accertamento radiologico. Durante l’esecuzione dell’esame radiologico (che non è stato completato e dunque non è possibile confermare la presenza di fratture), si è verificato un peggioramento del quadro clinico. La paziente è stata immediatamente assistita e trasportata nell’area emergenza del Pronto soccorso, dove è stato rilevato un arresto cardiaco e subito sono state avviate le manovre rianimatorie, fino alla constatazione del decesso, attribuito ad arresto cardio-circolatorio in presenza di grave patologia cardiaca cronica”.

Il decesso – precisa il medico – risulta pienamente compatibile con l’età e la storia clinica della paziente: l’operato dei familiari che hanno contattato il 118, del medico curante e dei sanitari dell’Ospedale ha permesso di garantire alla signora la massima tempestività e la migliore assistenza, come illustrato ai familiari stessi, incontrati successivamente all’evento dal personale sanitario del Pronto soccorso.

“Il vaccino antinfluenzale citato  – conclude Toscani – non ha alcuna correlazione con il decesso e non è inserito nel verbale di Pronto soccorso quale elemento del quadro diagnostico, anzi è espressamente indicato per i pazienti che rientrano nelle categorie a rischio, per le quali è previsto gratuitamente”.

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