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Niente da fare per i civici di Enrico Diacci, in Provincia non entra nessuno

da | Nov 2, 2018 | Novi | 0 commenti

NOVI DI MODENA – Niente da fare per Civicamente Modena, la lista del sindaco di Novi, Enrico Diacci, in Provincia non entra nessuno. E’ l’esito delle consultazioni tra sindaci e consiglieri comunali che hanno designato il nuovo presidente della Provincia di Modena, Giandomenico Tomei, e il nuovo Consiglio Provinciale a maggioranza di centrosinistra.

“Il futuro – spiega in una nota Diacci – si preannuncia volatile, incerto, complesso, ambiguo e discontinuo. In questo contesto la collaborazione è ovvia strategia di sopravvivenza o detto diversamente: i continui cambiamenti richiedono continue innovazioni. Ripensare l’esistente significa molto più di azzerarlo: vuol dire analizzare dati, riconoscere le narrative in cui siamo immersi, avere la lucidità per distinguere ciò che funziona da ciò che invece non va. E trovare il coraggio per esplorare strade nuove”.
“Uscire da Uniamoci – prosegue il Sindaco – è stata una scelta politica forte e coerente. Cercare di costruire qualcosa di civico è un’azione politica forte e coerente, che forse non ha dato un risultato positivo immediato, ma è un primo mattone per costruire qualcosa. Rimango dell’idea che sia meglio non essere eletti, piuttosto che essere eletti con voti legati a idee politiche non in linea con quelle della nostra lista. Detto questo, credo che sia il momento di riflettere, in generale, sul senso di appartenenza, ma non basta non basta dire no. Il sistema politico-istituzionale italiano tra occasioni mancate e speranza tradite”.
“In questo quadro – conclude la nota – le istituzioni hanno delle architetture complesse e pertanto difficili da cambiare ancora di più se espresse in elezioni di secondo livello dove il potere dei partiti prevarica quello dei cittadini . Necessitano però di continua manutenzione: non esistono norme che durano nel tempo senza essere costantemente sfidate ed adattate alla realtà. Siamo consci che se le istituzioni non rispondono più alla realtà e non riescono ad adattarvisi, falliscono. Su questi  principi e sulla fiducia che i cittadini hanno riposto nei nostri/loro  progetti continuiamo la strada della responsabilità , la comunità del cambiamento è il rinnovamento che ci porterà”.

 

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