“Consultazioni lontane anni luce dalla sensibilità dei cittadini”. Così Sandro Palazzi,condidato per il centrodestra alla presidenza della Provincia di Modena, commenta l’esito delle elezioni che hanno visto vincitore Giandomenico Tomei.
E’ andata come doveva andare, il risultato scontato alla vigilia della elezione del candidato del PD alla direzione della Provincia di Modena si è avverato. Due considerazioni su queste elezioni lontane anni luce dalla sensibilità dei cittadini:
1) il PD perde un seggio e ne guadagna uno il centro-destra.
2) Questa conduzione a guida PD della Provincia, non rispecchia la realtà politica che negli ultimi anni ha spostato di fatto il baricentro delle preferenze dei cittadini sul centro destra (Lega-FDI-FI) e M5S, come è stato verificato il 4 marzo di quest’anno alle politiche.
Personalmente devo dire che è stato comunque gratificante che l’intero popolo del centro destra abbia visto in me, come rappresentante e candidato alla Provincia, la sintesi di una buona politica orientata al servizio delle Comunità, all’ascolto delle esigenze del cittadino, alla difesa della famiglia e dei valori in cui crediamo, alla sicurezza e al serio controllo territorio, allo sviluppo economico, alla difesa dell’ambiente, alla ricostruzione post sisma 2012. Insomma ad una politica del “fare” e non del “parlare”.
Ringrazio tutti, in particolare i consiglieri comunali di tutta la provincia di Modena che mi hanno sostenuto, permettendomi di partecipare alla competizione, seppure già persa in partenza.
Un augurio vero, sincero ai 3 Consiglieri eletti nella lista di riferimento alla mia candidatura.
LE REAZIONI
Marian Lugli, Forza Italia
Sono amareggiato perché pochi cittadini sono a conoscenza che oggi ci sono state le elezioni della provincia di Modena e anch’io come consigliere, capogruppo del gruppo consiliare della città di Mirandola per Forza Italia, mi sono recato a votare per scegliere il candidato presidente della provincia e i componenti del consiglio provinciale. Però sono disgustato perché grazie al Pd oggi voi compaesani non avete più il diritto di espressione di voto per scegliere chi può e chi deve governare la vostra provincia. Vi faccio una domanda: secondo voi siamo in un paese democratico?