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43 nuovi casi di Hiv nell’ultimo anno, il bilancio nel Modenese per la Giornata mondiale contro l’AIDS

da | Dic 1, 2018 | Concordia | 0 commenti

Sono 43 i nuovi casi di HIV notificati nell’anno 2017 in provincia di Modena: confermato il trend, in lieve diminuzione, dell’ultimo quinquennio rispetto ai precedenti. Nella quasi totalità sono a trasmissione sessuale, di gran lunga la prevalente (92% nell’ultimo quadriennio), dato che consente di inserire l’HIV tra le malattie sessualmente trasmissibili (MST). Ancora troppe persone eseguono il test tardivamente: il 47% nel periodo 2013-2017 lo ha effettuato avendo già una situazione immunitaria compromessa.

Sono questi i dati principali dell’Osservatorio provinciale di Modena sull’HIV pubblicato in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS (sabato 1 dicembre). Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, col supporto di numerose associazioni di volontariato della provincia, propongono una serie di iniziative con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su questa malattia, insistere sulla prevenzione e ricordare a tutti che il test Hiv è disponibile presso diversi servizi sanitari ed è possibile eseguirlo anche in anonimato.

Tante le iniziative in programma in occasione della Giornata: sabato 1 dicembre in Piazza Grande a Modena, dalle 17 alle 20 presso l’Informagiovani, è possibile effettuare gratuitamente e in forma anonima il test per il virus dell’HIV con prelievo di sangue e avere incontri individuali con medici e professionisti afferenti ai dipartimenti di Dermatologia e Venereologia e Malattie Infettive di Modena, disponibili a chiarire ogni dubbio e fornire informazioni su prevenzione, cura e assistenza. L’iniziativa è curata da Azienda Usl di Modena, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Comune di Modena, assieme alle Associazioni di volontariato Arcigay Modena “Matthew Shepard”, MoReGay ed Asa97.

Alle ore 17, in via Emilia presso il Caffè dell’Orologio, flash mob dedicato alla prevenzione realizzato insieme ad Arcigay Modena e Infopoint (sotto il portico del collegio) a cura di Moregay (Associazione studentesca LGBT dell’Unimore). Sempre il 1 dicembre, nei SerT e Consultori aperti della provincia saranno presenti operatori disponibili per counselling, informazioni sul test e le malattie sessualmente trasmissibili.

Maggiori informazioni sul sito www.helpaids.it, recentemente rinnovato, che raccoglie anche il programma completo e aggiornato delle iniziative. Sulportale dell’Ausl di Modena tutti gli appuntamenti nei diversi distretti sanitari.

Dove fare il test

Nella nostra provincia è possibile eseguire il test gratuitamente e in modo anonimo accedendo direttamente (senza bisogno dell’impegnativa del medico) agli ambulatori che forniscono questo tipo di servizio. A Modena presso il Policlinico nell’ambulatorio Malattie Infettive (con accesso diretto da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00 in Via del Pozzo 71, tel. 059 4222120). A Carpi presso il SerT del Distretto sanitario (in Via Molinari 2) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9 (necessaria la prenotazione telefonica allo 059 659921 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.30) e a Mirandola presso il SerT, in via Smerieri 3, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9.

I dati

Secondo il report annuale realizzato dall’Osservatorio Provinciale su HIV e AIDS dell’AUSL e dell’AOU di Modena, sono 40 i nuovi casi di infezione da HIV notificati in provincia di Modena, di cui 31 uomini e 9 donne, cui si aggiungono altri 3 casi notificati a livello regionale, sempre relativi a residenti nel nostro territorio.

La trasmissione per via sessuale è di gran lunga la prevalente, mentre riveste ormai un ruolo secondario quella legata allo scambio di siringhe infette tra persone che fanno uso di droghe iniettive, che ha sostenuto l’infezione negli anni ottanta. L’HIV è quindi ora da considerare una malattia sessualmente trasmessa (MST)

Aumenta l’età di segnalazione – considerando che l’età media dei casi incidenti dell’ultimo anno è di 41 anni per gli uomini e di 39 per le donne – come conferma anche la classe d’età più interessata, quella fra i 30 e i 49 anni. La classe sotto i 30 anni, la più colpita negli anni ’90, evidenzia forti oscillazioni annuali negli ultimi dieci anni senza delineare un chiaro trend temporale; oscillazioni annuali si evidenziano anche nella classe delle persone con 50 anni o più, tra le quali, però, si manifesta un trend in lieve aumento.

Ancora troppe persone fanno il test tardivamente: questo comporta un ritardo nella diagnosi da infezione di HIV, che in provincia di Modena è simile a quello regionale; infatti circa il 47% nel periodo 2013-2017 ha effettuato il test avendo già una situazione immunitaria compromessa che necessita della terapia farmacologica.

Confrontando i tassi di incidenza nella popolazione straniera dell’ultimo triennio con quelli precedenti si assiste a una loro diminuzione; è inoltre evidente anche una riduzione del differenziale tra stranieri e italiani.  Nel biennio 2016-2017 sono stati notificati in media 10 nuovi casi di AIDS all’anno, pari ad un tasso di incidenza di 1,4×100.000 abitanti, valore simile a quello regionale.

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