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Mirandola, Soliera e Medolla, oltre 40 mila euro per progetti per l’innovazione sociale

da | Dic 19, 2018 | In Primo Piano, Mirandola, Medolla, Soliera, In primo piano | 0 commenti

MIRANDOLA, SOLIERA E MEDOLLA – Ci sono anche tre progetti della Bassa tra i 97 selezionati dal bando regionale per il Terzo settore emanato lo scorso maggio, del quale la Giunta ha approvato in questi giorni la graduatoria.

Si tratta di Reti di famiglie accoglienti dell’associazione “Venite alla festa” di Soliera che riceverà un contributo di 13.170 euro, Tutti insieme in movimento dell’associazione mirandolese “Noi per loro” con 16.000 euro e dell’Emporio solidale di comunità della Consulta del volontariato di Medolla che riceverà 16.847 euro.

I progetti sono stati presentati da associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato – una realtà che in Emilia-Romagna conta complessivamente 7.369 soggetti (3.086 organizzazioni di volontariato e 4.283 associazioni di promozione sociale) – e vengono finanziati con oltre 1,7 milioni di contributi. A tanto, infatti, ammontano le risorse, di provenienza statale, stanziate dalla Regione e ripartite sul territorio per ambito provinciale, in proporzione al numero dei cittadini residenti.

Un pacchetto di proposte giudicate innovative e in grado di incidere sui bisogni sociali di quei cittadini che, per la mancanza di un reddito adeguato, l’assenza di una rete familiare di supporto o condizioni di fragilità sono a rischio di emarginazione.

“Sono molto soddisfatta degli esiti di questo bando, che ha prodotto un cospicuo numero di progetti davvero innovativi e interessanti- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini- espressione della pluralità di esperienze, progettualità, servizi attivi da molto tempo nel nostro territorio regionale, a sostegno della popolazione fragile. È grazie al connubio tra pubblico e terzo settore, promosso da sempre dalla nostra  Giunta, che in Emilia-Romagna si possono realizzare interventi concreti per la coesione sociale, l’integrazione lavorativa, l’aiuto alle persone fragili e anziane: una peculiarità delle nostre politiche di welfare che continueremo a mantenere”.

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