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Nella Bassa il Capodanno è senza botti

da | Dic 30, 2018 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, In primo piano, Carpi, In primo piano | 0 commenti

MIRANDOLA, FINALE, MEDOLLA, BOMPORTO, NONANTOLA, RAVARINO E BASTIGLIA – Una notte senza botti nel rispetto delle persone e degli animali. È questa la tendenza che anche nella Bassa si sta affermando. Al momento non ci sono ordinanze che vietano i botti di fine anno, ma ci sono inviti alle popolazioni da parte dei sindaci a fare a meno dei fuochi artificiali.

Qualche settimana fa ha fatto molto discutere la proposta del sindaco di Mirandola Maino Benatti che invitava i concittadini a risparmiare i soldi per i botti e a devolverli alle popolazioni del Nord colpite dal maltempo. Invito che nei giorni successivi è stato raccolto anche dai sindaci di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Medolla, San Felice, San Possidonio e San Prospero che così hanno scritto in una nota:

Gli Iban su cui invitiamo ad effettuare le donazioni sono i seguenti: Emergenza Friuli-Venezia Giulia Iban IT 47 W 02008 02230 00000 3120964 Causale: “Subito al lavoro nelle aree colpite dall’alluvione 2018 in Fvg”. Emergenza Trentino Alto Adige Iban IT 12 S 02008 01820 00000 3774828 Causale “Calamità Trentino 2018”. Emergenza Veneto Iban: IT 75 C 02008 02017 000105442360 Causale: “Veneto in ginocchio per maltempo ottobre-novembre 2018”.

chiediamo

a coloro che ancora non rinunciano a questa pratica ad utilizzare esclusivamente materiale pirico di vendita legale che rispettino i rigorosi standard costruttivi necessari all’immissione sul mercato e a non mettere mai in pericolo persone o animali.

Dimostriamo

che i cittadini dei comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero possono essere di esempio, come in altre occasioni, e che il nostro territorio è un luogo civile e rispettoso e che non può essere la sola repressione a determinare il nostro comportamento.

I comuni dell’Unione del Sorbara, ovvero Bastiglia, Bomporto, Nonantola e Ravarino, hanno condiviso una serie di raccomandazioni:

I Sindaci dell’Unione Comuni del Sorbara, volendo sensibilizzare la cittadinanza per un utilizzo consapevole, in sicurezza e rispettoso di tutti, pur non essendo stati adottati provvedimenti specifici circa eventuali limitazioni di vendita od utilizzo del materiale pirotecnico, ricordano che il regolamento di Polizia Urbana prevede che “sul suolo pubblico è vietato eseguire giochi che possano creare disturbo alla viabilità, danno o molestia alle persone o animali, o comunque deteriorare immobili o cose”.
A tale scopo si elencano alcune raccomandazioni, al fine di mantenere il capodanno come momento di festa e di gioia, in totale sicurezza:

a) Acquistare solo prodotti in esercizi autorizzati (in caso di dubbio rivolgersi alle forze di polizia);
b) Prestare attenzione alle tipologie di prodotti, in particolare da parte dei bambini;
c) Non utilizzare i botti all’interno di edifici, in particolare per il rischio di incendio;
d) Non toccare o tentare di riaccendere botti inesplosi o abbandonati;
e) Custodire con particolare cura in nostri amici animali, perché spesso questi si spaventano con rischio di una fuga terrorizzata;
f) Chiamare le forze dell’ordine in caso di abusi, di pericolo ed in caso di necessità l’assistenza sanitaria o i vigili del fuoco in caso di incendio;
g) Utilizzare in maniera consapevole e in totale sicurezza i fuochi con i bambini e con i ragazzi, informandoli sui rischi e sulle corrette modalità di utilizzo;
h) Fare attenzione ai luoghi di sparo ed alla presenza di altre persone.

A Finale il Comune ha optato per l’ordinanza che vieta l’utilizzo di petardi, botti, e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale dal 29 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019.

A Carpi, invece, l’ordinanza è in vigore dalla mezzanotte del 24 dicembre e lo sarà fino a mezzanotte del 6 gennaio. Il divieto si riferisce ai luoghi pubblici o di uso pubblico e ai luoghi privati da cui possano essere raggiunte aree spazi a uso pubblico. Nell’ordinanza vengono anche espresse specifiche raccomandazioni ai genitori affinché vigilino sui figli minorenni e ai proprietari di animali domestici di vigilare perché il disagio non provochi danni agli animali. Sono previste anche sanzioni per chi non rispetta questi divieti: la sanzione è di 103 euro per chi lancia razzi, accende fuoici d’artificio, vicino a luoghi abitati o nelle pubbliche vie. La sanzione sale a 371 euro per chi non denuncia la detenzione di materiale esplodente di qualsiasi specie, pericoloso per qualità o quantità. In questo caso si può essere anche puniti con l’arresto fino a un mese. Se petardi e mortaretti di libera vendita, poi, sono fatti scoppiare in luogo pubblico, la sanzione è pari a 50 euro. A partire dall’anno prossimo non sarà più necessaria l’ordinanza perché la materia rientra nel nuovo regolamento della polizia municipale.

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