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Rivoluzione nelle case popolari, c’è la graduatoria unica per tutti i Comuni Area Nord

da | Dic 26, 2018 | In Primo Piano, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero | 0 commenti

MIRANDOLA, SAN FELICE, CONCORDIA, CAVEZZO, CAMPOSANTO, MEDOLLA, SAN PROSPERO E SAN POSSIDONIO – Rivoluzione nelle case popolari, c’è la graduatoria unica per tutti i Comuni Area Nord. Significa, ad esempio, che i cavezzesi dovranno accettare un immobile a San Possidonio, o chi manda a scuola i figli a San Felice si troverà a vivere a Concordia o a San Prospero. E’ la novità che deriva dal nuovo regolamento che è stato approvato dal Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord che vara una graduatoria unica per tutti i comuni della bassa modenese, ad eccezione di Finale Emilia.

La decisione, ufficialmente, è stata presa “per rispondere alle diverse condizioni di bisogno delle famiglie,”, ma non macheranno i disagi per le famiglie.

I criteri per l’assegnazione vengono definiti sulla base di condizioni soggettive, con riferimento alla presenza nel nucleo familiare di anziani, disabili, single o famiglie monogenitoriali; condizioni oggettive, riferite alla situazione abitativa (“sfratto”, disagio abitativo) morosità incolpevole, anni di residenza nel Comune; condizioni sociali riferite a gravi situazioni seguite dai Servizi sociali; condizioni economiche valutate in base al nuovo Isee, che oltre a garantire una maggiore equità nella valutazione della situazione economica e patrimoniale dei nuclei racchiude in sé un riconoscimento implicito per le famiglie numerose.

Con il nuovo regolamento – spiegano dall’Unione –  sono stati potenziati alcuni fattori privilegiando le famiglie con giovani coppie, in cui siano presenti disabili e quelle monogenitoriali, che rappresentano una quota sempre più significativa della popolazione. Sono stati introdotti punteggi specifici legati alla situazione di crisi come la morosità incolpevole, causata dalla diminuzione di reddito e dalla disoccupazione, e una forma di premialità legata al tempo di residenza nel Comune.

Nell’ambito del riassetto dei criteri di assegnazione degli alloggi Erp sono state inoltre recepite le nuove norme regionali che stabiliscono che per accedere all’edilizia residenziale pubblica è necessario avere da almeno tre anni la residenza o un’attività lavorativa stabile nel territorio regionale e non essere titolari di diritti reali su beni immobili in tutto il territorio italiano per quote di proprietà superiori al 50 per cento.

Per presentare domanda per un alloggio Erp bisogna essere residenti in uno dei Comuni dell’Area Nord in cui si applica il regolamento, oppure, altro elemento di novità, essere non residenti ma svolgere attività lavorativa nell’Area Nord in condizione di pendolarità. La domanda di assegnazione di alloggio Erp potrà essere presentata dal 1 marzo al 15 aprile e dal 1 settembre al 15 ottobre di ogni anno presso gli sportelli territoriali dei singoli Comuni e resta valida per due anni.

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