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Sisma 2012, a Concordia e Nonantola circa 600 mila euro per il recupero di beni culturali

da | Dic 27, 2018 | Concordia, Nonantola | 0 commenti

Ci sono anche il Teatro del Popolo di Concordia e l’Abbazia di Nonantola tra i progetti che la Regione Emilia-Romagna ha ammesso al contributo per la valorizzazione delle espressioni storiche, artistiche e culturali.

In particolare in provincia di Modena per la riparazione dei danni e il miglioramento sismico del Teatro del Popolo nel comune di Concordia sul Secchia viene assegnato un contributo di circa 383mila euro (su una spessa ammissibile di circa 638 mila). Al restauro e alla valorizzazione della Chiesa Abbaziale di Nonantola è andato un contributo di 193 mila euro (su una spessa di 322 mila) mentre per l’allestimento del Centro di documentazione della repubblica Partigiana di Montefiorino, vengono assegnati oltre 19 mila euro (su una spesa di circa 28 mila).

Su 68 progetti presentati, 18 sono stati ammessi a contributo. Tra i finanziati: 4 in provincia di Bologna, 3 a Modena, 3 a Parma, 2 a Ravenna, 2 a Ferrara e 1 a Rimini, Forlì-Cesena, Reggio Emilia e a Piacenza.Potevano presentare progetti solo i Comuni fino a 20.000 abitanti (in quanto con minori disponibilità economiche o con maggiori difficoltà finanziarie).

I soggetti ammessi a contributo verranno finanziati con 2 milioni e 803 mila euro nel triennio 2018-20 (400 mila nel 2018, 403 mila nel 2019 e 2 milioni di euro nel 2020), rimandando la concessione e l’impegno di 246 mila euro per gli interventi che verranno realizzati da privati nell’anno 2019 e di circa 1,1 milioni da realizzarsi nel 2021 con atti successivi.

“Con questi interventi- afferma l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti- diamo valore al nostro patrimonio storico ripristinando da un lato la sicurezza degli edifici e dall’altro bellezza artistica originaria, oltre a portare innovazione con l’utilizzo di nuove tecnologie, a supporto di servizi o iniziative. In alcuni casi si tratta di mettere a disposizione delle comunità edifici storici, oltre a ospitare attività e iniziative culturali. L’obiettivo è salvaguardare e valorizzare il patrimonio, rendendo l’Emilia-Romagna sempre più attrattiva anche per un turismo culturale”.

 

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