NOVI DI MODENA – A fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della Frama Action di Novi si schiera anche l’Anpi di Rovereto che così scrive in una nota:
Se passate davanti ai cancelli della #FramaACTION storica azienda di Novi di Modena, acquisita nel 2013 a seguito del fallimento, dal Gruppo HELLA, una multinazionale austriaca, vedrete un gruppo di persone infreddolite, ma tenaci e resistenti, che stanno difendendo a testa alta il proprio posto di lavoro, sotto le rosse bandiere della Fiom-Cgil.
Le lavoratrici e i lavoratori della FRAMA ACTION, gruppo HELLA (va ricordato ad ogni piè sospinto perché la multinazionale vorrebbe farlo dimenticare) sono in presidio permanente dal 28 dicembre scorso a seguito della decisione della dirigenza aziendale di cessare l’attività a Novi, entro l’inizio di marzo, e procedere con il licenziamento collettivo. Licenziamento comunicato il 21 dicembre, dopo la festa natalizia aziendale, in cui al contrario ai lavoratori e alle lavoratrici era stato raccontato che andava tutto bene sottolineando anche l’aumento degli ordinativi. Davvero una gravissima mancanza di rispetto di quella dignità umana che l’art. 41 della Costituzione impone all’impresa privata di rispettare. Questa settimana inoltre, la proprietà austriaca HELLA, malgrado gli accordi presi di non mettere in atto azioni unilaterali fino al nuovo incontro in Regione fissato per il 30 gennaio, ha tentato di portare fuori dallo stabilimento materiali e semilavorati. I lavoratori sostenuti dalla Fiom-Cgil non lo hanno permesso e hanno rafforzato il presidio, e così nonostante il freddo, dalla mattina alla sera, i lavoratori e le lavoratrici sono lì risoluti e inamovibili, nel tentativo di ottenere una soluzione alternativa alla chiusura dello stabilimento che la proprietà austriaca vorrebbe imporre; soluzione peraltro accolta anche dalle istituzioni, Comune e Regione, che stanno seguendo la vicenda. Ci auguriamo che nell’incontro fissato per il prossimo 30 gennaio, presso la Regione Emilia Romagna, riprendano le trattative e possa essere trovata una soluzione che risponda alle esigenze dei lavoratori.
A questi lavoratori e lavoratrici che, come nuovi resistenti, stanno lottando per veder garantito il posto di lavoro, desideriamo esprimere tutta la nostra solidarietà, e vogliamo dire loro che la lotta che stanno conducendo è una lotta giusta perché stanno rivendicando un diritto sancito dalla nostra Costituzione antifascista nata dalla Resistenza: quello di avere un lavoro che garantisca una vita dignitosa per sé e per la propria famiglia.
Ora e sempre #Resistenza!
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