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Frama Action, Pederzoli: “Ripristinare i diritti per evitare gli interventi predatori delle multinazionali”

da | Gen 14, 2019 | Novi | 0 commenti

NOVI DI MODENA – Al presidio dei lavoratori della Frama Novi arriva anche la solidarietà di Rifondazione Comunista.

Così scrive Vania Pederzoli del circolo novese di Rifondazione in una nota:

Purtroppo sempre più spesso nella nostra provincia assistiamo a vicenda analoghe, si pensi alla vertenza Vapor Europe o a quella della Castelfrigo, dove scelte aziendali irresponsabili e scellerate, guidate esclusivamente dalla logica del profitto, privano le persone del diritto costituzionale al lavoro.
Nel caso della Frama Action appare evidente come il comportamento delle multinazionali, come è il Gruppo Hella che nel 2013 ha acquisito lo storico marchio dell’azienda novese, sia sempre più predatorio nei confronti dei territori dove si insediano, sfruttandolo sotto ogni punto di vista per poi abbandonarlo senza scrupoli non appena ritengono esaurito il vantaggio. Di fronte a questo atteggiamento lavoratori e sindacati sono sempre più disarmati a causa di leggi nazionali, ma anche europee, approvate negli ultimi vent’anni in modo trasversale da governi di centro destra e di centro sinistra, che hanno eroso i diritti dei lavoratori consentendo a grandi imprese e multinazionali di fare ciò che vogliono in barba a quella responsabilità sociale che pure l’art. 41 della Costituzione assegna all’impresa privata.

Della vertenza Frama Action si sono fatti carico due esponenti del Partito Democratico, l’europarlamentare David Sassoli e il senatore Edoardo Patriarca, ed entrambi si sono impegnati a portare la vicenda nelle sedi istituzionali di appartenenza. Siamo certi che i due onorevoli manterranno l’impegno preso, vorremmo però ricordare loro che per aiutare davvero questi lavoratori e lavoratrici, e le altre migliaia e migliaia che si trovano nella stessa situazione, occorre un ripensamento radicale delle norme che regolano il lavoro: occorre ripristinare i diritti e le tutele che norme come la Legge 30, la legge Fornero o il Jobs Act hanno cancellato.

Al nuovo Governo e alla nuova maggioranza Lega-M5S, quelli di “prima gli italiani” vorremmo chiedere di andare a esibire il loro slogan alla multinazionale austriaca, sempre che non siano troppo impegnati a prendersela con i migranti.
Rinnoviamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici della Frama Action, augurandoci che la vicenda possa risolversi positivamente.

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