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Istituto d’arte Venturi, da lunedì 7 gennaio 900 studenti tornano in centro

da | Gen 4, 2019 | Altri Comuni, Ricostruzione | 0 commenti

Oltre 900 studenti dell’istituto d’arte “Venturi” torneranno, da lunedì 7 gennaio, nella sede storica di via dei Servi, nel cuore del centro storico di Modena.

Sono terminati, infatti, i lavori di miglioramento sismico, ripristino e messa in sicurezza post sisma dell’edificio seicentesco, inagibile dal 2012 a causa dei danni provocati dal sisma. In questi giorni – come riferisce una nota della Provincia – si sta completando la sistemazione degli arredi, dopo i traslochi delle scorse settimane dalle sedi di via Rainusso e via Sgarzeria, utilizzate a seguito del sisma.

L’intervento, eseguito dalla Provincia, presenta un quadro economico complessivo di due milioni e 308 mila euro, finanziati con i fondi regionali per la ricostruzione e in parte dalla Provincia stessa (825 mila euro).

L’ingresso degli studenti sarà salutato con la cerimonia del taglio del nastro, prevista intorno alle ore 8.10, alla quale parteciperanno Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, il dirigente dell’istituto Alberto De Mizio, Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, autorità cittadine e tecnici della Provincia.

“Il ritorno della scuola in questo edificio prestigioso – sottolinea Tomei – rappresenta un momento particolarmente significativo per la nostra comunità. Con questo intervento, infatti, insieme all’inaugurazione del nuovo edificio dell’istituto Galilei a Mirandola, avvenuta nel settembre scorso, completiamo gli interventi della Provincia sulle scuole superiori danneggiate dal sisma; se consideriamo che il Venturi è l’unico istituto d’arte della provincia, questo è un altro bel segnale per tutto il territorio», mentre Muzzarelli ribadisce «il particolare valore del ritorno di una scuola così prestigiosa e di 900 studenti nel centro storico della città, in vista anche del recupero del vicino Sigonio”.

Studenti, insegnanti e personale avranno a disposizione 33 aule, 12 laboratori, la palestra, la biblioteca, dieci uffici, due sale insegnati e due per riunioni.  L’edificio ospiterà gli studenti del liceo artistico composto da biennio e  triennio di architettura e ambiente, design dell’arredamento e grafica.

D’ora in poi il Venturi ha a disposizione tre sedi: quella di via dei Servi, la sede storica di via Belle Arti 16 (dove la Provincia ha già in programma un intervento di ristrutturazione) e la sede di via Ganaceto (ex istituto Deledda) inaugurata nel 2016 dopo i lavori di ripristino.

Autorizzati dalla Soprintendenza ai Beni culturali e paesaggistici, i lavori effettuati nella sede dell’istituto Venturi di via dei Servi a Modena migliorano le prestazioni sismiche dell’edificio grazie a rinforzi strutturali e all’installazione nelle murature di quasi 500 catene antiribaltamento.

Come spiega Annalisa Vita, tecnico della Provincia e responsabile del cantiere, “si è trattato di intervento particolarmente complesso che ha evidenziato le varie sovrapposizioni costruttive e trasformazioni effettuate nel corso dei secoli, in un edificio del ‘600”.

Tutte le lesioni sono state riparate, comprese quelle dello scalone monumentale, autentico gioiello architettonico, che è stato rinforzato nel rispetto delle caratteristiche originarie; eseguiti anche diversi interventi di adeguamento degli impianti termici, idrici, elettrici e meccanici.

Ogni locale è ora cablato con collegamento internet in fibra ottica e nei laboratori sono state installate linee elettriche potenziate; inoltre, grazie alle migliorie offerte dall’impresa costruttrice Consorzio integra, con la ditta Batea di Concordia come impresa esecutrice, sono stati realizzati un nuovo impianto sonoro per le emergenze, l’impianto antincendio e quello centralizzato delle  luci di emergenza, la ristrutturazione delle coperture e le tinteggiature; eseguite anche le manutenzioni delle persiane, del locale ex bar e installate nuove reti antipiccione.

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